la sasi tra bilancio e personale

Il presidente Scutti: cambio contatori e recupero morosità

LANCIANO. «Non ci sono state assunzioni né promozioni. Non ci sono aumenti nel costo di gestione del personale. Si lavora sugli inquadramenti contrattuali dei dipendenti previsti dalla legge. Ad...

LANCIANO. «Non ci sono state assunzioni né promozioni. Non ci sono aumenti nel costo di gestione del personale. Si lavora sugli inquadramenti contrattuali dei dipendenti previsti dalla legge. Ad ogni modo sarà il nuovo Cda a decidere se approvare la nuova organizzazione aziendale». Risponde così il presidente della Sasi, Domenico Scutti, alle accuse sulla società del servizio idrico per la revisione della pianta organica che, secondo alcune associazioni, sarebbe stata fatta sulla base di promozioni discrezionali e con assunzioni senza concorso.

La pianta organica. «Tra i tanti problemi che la Sasi aveva», spiega Scutti, «c’era anche quello di non avere una struttura organizzativa: funzioni, compiti, responsabilità erano tutti aleatori. Li abbiamo definiti e presentati ai sindacati. Nella riunione di oggi (ieri per chi legge, ndc) abbiamo presentato ai sindacati la pianta organica, recependo le osservazioni da loro presentate a gennaio, una organizzazione che prevede solo l’inquadramento del personale, dei ruoli, in base al contratto nazionale. Abbiamo detto ai sindacati che sarà il nuovo Cda eventualmente ad approvarla». Una decisione presa per questioni di correttezza. Nonostante stia lavorando sulla strutturazione dell’azienda e sugli inquadramenti dei dipendenti dal 2010, Scutti ha lasciato la palla al nuovo Cda perché tra un mese lascerà l’incarico. «La pianta riguarda tutti i 90 dipendenti e i circa 55 interinali», precisa il presidente, «perché prima c’erano anomalie nell’inquadramento del personale. Ora gli inquadramenti sono fatti in base alle leggi. Non ci sono 40 dirigenti come qualcuno dice. Abbiamo un solo dirigente e resterà tale». Un segno che la struttura va nella direzione giusta, per Scutti, è dato dall’aver avuto il benestare dall’Ersi (Ente regionale per il servizio idrico integrato) e dal commissario straordinario per il servizio idrico integrato Pierluigi Caputi.

I premi di pruduzione. Ma Scutti ha detto di avere risolto ieri anche un’altra anomalia sui premi di produzione: erano assegnati a prescindere e non per avere raggiunto degli obiettivi. «Due gli obiettivi da raggiungere quest’anno», evidenzia Scutti, «la sostituzione di 12 mila contatori vecchi entro dicembre e il recupero di 1.200.000 euro di morosità. Queste le regole. Prima», ribadisce Scutti, «per lo stesso ruolo due dipendenti avevano livelli contrattuali diversi». Ma uno che passa dal terzo livello al sesto non costa di più all’azienda? «Non peseranno i costi», risponde il presidente, «perché abbiamo risparmiato sui costi fissi del personale: il costo di gestione è sceso da oltre 5 milioni a 4.811.000 euro. Qui non licenziamo, non c’è cassa integrazione e paghiamo gli stipendi».

Il bilancio. Il presidente annuncia che ha convocato l’assemblea dei sindaci per il 28 giugno per approvare il terzo bilancio, che è in attivo e che è stato ufficiosamente approvato dalla società di certificazione, e per il rinnovo delle cariche, essendo in scadenza di mandato.

Teresa Di Rocco

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