Il primo giorno di Pietro Mennini

Nuovo procuratore. «Contento di essere qui». Le grane Villa Pini e incendi.

CHIETI. Un arrivo anticipato rispetto alle previsioni che ne annunciavano l’insediamento non prima del prossimo mese di ottobre. Arrivo in ogni caso subito operativo, considerati l’intensità degli incontri e il numero degli appuntamenti già inseriti in agenda. Pietro Mennini, 60 anni, romano, è il nuovo procuratore della Repubblica di Chieti. Chiamato dal plenum del Csm a ricoprire l’incarico che fino a qualche giorno fa è stato di Ermanno Venanzi, Mennini è entrato ieri per la prima volta nel suo nuovo ufficio della procura, in via Spaventa, dopo aver incontrato al palazzo di giustizia i colleghi giudici e magistrati, una rappresentanza dell’ordine forense capitanata da Camillo Tatozzi, il presidente del tribunale, Geremia Spiniello, l’avvocato-senatore del Pd, Giovanni Legnini, oltre al personale amministrativo e delle cancellerie.

«E’ una buona notizia che Pietro Mennini sia il procuratore», commenta Legnini, «perché è una persona di grande esperienza e professionalità, dotato di equilibrio e straordinarie doti umane». Mennini si è intrattenuto nell’aula delle udienze, in quella stessa sede di cui in questi giorni si discute il trasloco. Il nuovo procuratore ha chiesto a tutti massima collaborazione, richiamandosi allo spirito di squadra. Pietro Mennini è un magistrato di lungo corso, per anni procuratore aggiunto a Pescara. Ai suoi sostituti e al personale giudiziario chiede chiarezza di relazioni e li invita a parlare sempre dei problemi per cercare il modo di comprenderli e risolverli. «Sono contento di essere qui», dice al suo primo giorno da procuratore capo, «rivedo oggi tanti colleghi, con molti di loro ho già lavorato».

Nessuna parola sulle prossime tappe del suo nuovo incarico da porcuratore capo. A partire dai guai logistici del tribunale, che rischia la sospensione dell’attività dal 15 settembre se non sarà trovata per tempo tempo una soluzione alla nuova sede degli uffici. In primo piano c’è l’inchiesta su Villa Pini. Altre emergenze come quella ambientale, come i fino oggi inspiegabili roghi di rifiuti che devastano la vallata. Poi il procuratore Mennini si è presentato nella sede municipale provvisoria, nella ex filiale di Bankitalia, per incontrare il sindaco Francesco Ricci. «Una visita di cortesia che mi ha fatto molto piacere» commenta il primo cittadino. «In questa prima occasione, non abbiamo affrontato temi particolari. Mi è sembrato scortese elencare tutte le problematiche, visto che sono piuttosto numerose in questa fase. Ho fiducia nei giudici e sono convinto che il procuratore Mennini farà un buon lavoro a Chieti».