Il rione dimenticato riconquista il suo parco giochi

Santa Rita, inaugurato il campetto polivalente voluto dal parroco-simbolo don Michelino

LANCIANO. Il quartiere Santa Rita si è riconquistato il suo spazio-giochi. Dietro la parrocchia della Santa patrona e in mezzo al parco riacciuffato con fatica dalle erbacce e dai rifiuti, è stato inaugurato ieri il nuovo campo sportivo polivalente. Uno spazio voluto con tutte le forze dal parroco-simbolo del quartiere, don Michelino Di Lorenzo, che in tre mesi ha bussato a tante porte, coinvolto residenti e fedeli, allenatori, ditte private e, soprattutto, ci ha messo cuore e anche buona parte di risparmi personali. 

«Non della Curia», ha tenuto a precisare il sacerdote, «ma i soldi provenienti dalla mia attività di insegnante».  E così quella periferia che da un numero, lo spregiativo 167, è diventato un quartiere, oggi riconquista un altro pezzo di spazio per stare all'aperto. Il piccolo campo è stato inaugurato alla presenza di autorità comunali, fedeli e del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio

Sul palco un emozionato don Michelino ha presentato uno ad uno tutti coloro che lo hanno aiutato in quella che per lui era una "promessa" e descritto l'impianto di illuminazione che «accende il campo a giorno» nelle partite notturne, le linee per i campi da tennis, pallavolo, calcetto e pallacanestro, e il piccolo gazebo per i nonni che accompagneranno i nipotini a giocare. «Dove qualcuno aveva distrutto», ha commentato il parroco, «noi abbiamo ricostruito.

Lo sport è una gioia da vivere insieme».  Tra le linee di gioco una ventina di ragazzi scalpitanti a stento si è saputa trattenere dal giocare a calcio anche durante la cerimonia. E sono già pronte 12 squadre di calcetto per i tornei che si disputeranno nel quartiere e «tanti ancora ne verranno, gratuitamente», assicura don Michelino.

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