l’arma celebra la virgo fidelis 

Il vescovo: carabinieri custodi dei cittadini

CHIETI. «Voi carabinieri siete i custodi del popolo: garantite la serenità dei cittadini e siamo riconoscenti per quello che fate», dice monsignor Bruno Forte, tracciando un’efficace sintesi del...

CHIETI. «Voi carabinieri siete i custodi del popolo: garantite la serenità dei cittadini e siamo riconoscenti per quello che fate», dice monsignor Bruno Forte, tracciando un’efficace sintesi del lavoro e del significato dell’Arma. Il vescovo parla nella cripta della cattedrale di San Giustino in occasione della Virgo Fidelis, patrona e protettrice dei carabinieri. E in prima fila c’è un uomo che porta su di sé i segni dell’impegno e del sacrificio. È il generale di divisione in congedo Umberto Rocca: il 5 giugno del 1975, durante la liberazione di un industriale rapito dalle Brigate rosse, si è meritato la medaglia d’oro al valor militare per la bomba a mano che gli ha portato via un braccio e un occhio. Il generale di brigata Carlo Cerrina, comandante della Legione Abruzzo e Molise, ricorda il ruolo sociale dell’Arma, sottolineando in questo senso uno dei principali compiti dei carabinieri: «Ascoltare sempre le esigenze delle popolazioni che ci vengono affidate». Con la Virgo Fidelis si celebra dal 1996 anche la Giornata dell’orfano, un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei militari caduti. Il generale Cerrina ha premiato per la conclusione degli studi universitari Giulia, figlia dell’appuntato scelto Claudio Rullo, morto in servizio il 12 dicembre del 2008. Al termine della cerimonia l’ufficiale ha donato al vescovo un quadro in ceramica di Castelli raffigurante la Virgo Fidelis. (g.let.)