Il Wwf parla di convivenza con gli animali selvatici
CHIETI. In occasione della 16a edizione di "M'ammalia. La settimana dei mammiferi", il museo universitario di Chieti, in collaborazione con il Wwf Chieti – Pescara e con il patrocinio del Parco...
CHIETI. In occasione della 16a edizione di "M'ammalia. La settimana dei mammiferi", il museo universitario di Chieti, in collaborazione con il Wwf Chieti – Pescara e con il patrocinio del Parco Nazionale della Maiella, organizza per martedì prossimo, 5 novembre, dalle 9.30, un incontro destinato in particolare agli studenti liceali ma aperto a tutti (ingresso libero in auditorium sino a esaurimento posti), dal titolo "Dalla montagna al mare. Una nuova relazione tra uomini e animali selvatici".
Ne parlerà, in qualità di responsabile dei Servizi Veterinari del Parco Nazionale della Maiella, Simone Angelucci, che si è occupato negli ultimi anni di progetti di conservazione di carnivori e ungulati. Al centro dell’attenzione la convivenza con la fauna selvatica che, a causa della crescente antropizzazione del territorio, sempre più frequentemente si incontra in ambienti urbani, periurbani o comunque in zone naturali frequentate dall’uomo. Il focus sarà su orsi, lupi e cervi, protagonisti loro malgrado di recenti episodi di cronaca e di polemiche. Tutto questo nella convinzione che soltanto conoscenza e corretta informazione possano produrre una auspicabile “nuova relazione” tra gli uomini e gli altri animali che popolano il pianeta, mammiferi in primis.
Il tema che lega tutti gli eventi è “Mammiferi italiani: un mosaico da scoprire”. «I mammiferi selvatici ci stupiscono per la loro capacità di sfruttare diverse condizioni ambientali, a volte con adattamenti specifici, altre con una plasticità comportamentale che sembra non avere confini», dicono dal Wwf, «L’aumento e la condivisione delle conoscenze favoriscono l’adozione da parte di istituzioni e cittadini di comportamenti idonei a ridurre le conflittualità e a individuare le migliori strategie di gestione, al fine di ottenere insieme una serena coesistenza e un’efficiente conservazione».