In 200 lanciano il “tocco” nella festa dei neolaureati

26 Settembre 2024

Celebrato il Graduation Day alla presenza di autorità e direttori di dipartimento Il rettore Stuppia: «Cerimonia che ci porta alla pari con i campus anglosassoni»

CHIETI. È l'emozione dell'ultimo giorno, dell'ultimo saluto ad amici, docenti e anche luoghi che hanno permesso di crescere e alla fine di laurearsi. In quel lancio del "tocco" (il cappello dei laureati), fatto all'unisono a fine cerimonia, come nelle grandi università americane, c'è insieme lo sguardo di speranza verso il futuro e l'addio al passato. Questo è stato il Graduation Day, la festa dei laureati di ieri pomeriggio all'università d'Annunzio. Sul grande palco allestito nel parcheggio che dà su via Pescara, il rettore Liborio Stuppia ha consegnato i diplomi di laurea a oltre 200 neolaureati di tutti i dipartimenti universitari, alla presenza delle autorità, di tutti i direttori di dipartimento e di tanti ospiti, a cominciare dal docente di fisica Vincenzo Schettini, volto noto dei social e ora anche della televisione. L’appuntamento rientra nel programma di avvicinamento alla “Notte europea dei ricercatori” che si tiene domani pomeriggio nel campus teatino. In platea, insieme a neolaureati, amici e familiari, anche i sindaci di Chieti e Spoltore, Diego Ferrara e Chiara Trulli.
Con grande entusiasmo il rettore Stuppia, al suo primo Graduation Day, ha ricordato come la cerimonia, avviata dal precedente rettore Sergio Caputi e poi interrotta a causa dell'emergenza Covid, è ora ripartita segnando la vera ripresa del mondo universitario dopo gli anni del Covid. «È una cerimonia che ci porta alla pari con i grandi campus anglosassoni», ha detto il rettore, «in cui il conseguimento del titolo di studio è un momento di grande festa. Ed è giusto che sia così. La d'Annunzio è orgogliosa di avervi accolto e accompagnato in tutto il vostro percorso», ha detto Stuppia ai ragazzi, «voi rimarrete d'Annunzio per tutta la vita, entrate a far parte di una comunità che non ha mai fine e in cui si resta per sempre. Con questa cerimonia vogliamo proprio trasmettere questo senso di comunità».
Dopo i saluti del rettore, il programma del Graduation Day ha visto le esibizioni del coro “Il Corollario” dell’università di Padova e del coro “U’dA Incanto” della d’Annunzio. Poi sul palco sono saliti, chiamati a uno a uno, tutti i neolaureati per la consegna della pergamena di laurea dalle mani del rettore. I ragazzi hanno sfilato tutti con la toga nera e il tocco in testa. E poi sul palco è arrivato il professor Schettini con il suo discorso motivazionale rivolto ai neolaureati. «Mettetevi in gioco, mettetevi alla prova, voletevi bene e non abbiate paura», è stato il messaggio lanciano alla platea. «Conquistatevi la vostra vita pensando alle soluzioni, perché ce ne sono tante, ragazzi. E alcune non le conosciamo, ce le insegnerete voi». A Schettini è stato consegnato un gagliardetto e una felpa dell'ateneo dannunziano. Con il suggestivo lancio del tocco da parte delle neodottoresse e dei neodottori si è chiusa così l'edizione di quest'anno del Graduation Day, manifestazione che, ha annunciato il rettore, potrà in futuro trovare spazio due volte l'anno in ateneo.