In duemila in piazza per difendere l'ospedale

Casoli, manifestazione pacifica e composta: «Vogliamo un presidio per la salute dei cittadini»

CASOLI. Una manifestazione pacifica e composta, ma viva e forte per partecipazione e contenuti. Cittadini e amministratori del Sangro-Aventino si sono mobilitati in difesa dell'ospedale che la Regione vuole cancellare dalla rete sanitaria.

In pratica la struttura verrebbe trasformata in residenza per anziani (Rsa). In duemila ieri sono scesi in piazza per protestare. Il comprensorio ha dato prova di grande compattezza nella manifestazione voluta dal sindaco di Casoli, Sergio De Luca, ma anche dagli altri amministratori dell'area interna. Perché il Consalvi è l'ospedale di tutto il territorio. 

Una bimba di 5 anni regge un cartello su cui ha scritto: «Vogliamo l'ospedale per la salute e la vita dei cittadini del comprensorio». Diventa l'emblema di una mobilitazione che rivendica il diritto alla sopravvivenza di un'area interna di 30mila abitanti.  Il primo cittadino di Casoli strappa lunghi applausi quando sottolinea che «si pensa solo a chiudere le strutture pubbliche e non quelle private, si taglia senza che ci siano alternative in grado di garantire servizi rapidi ed efficienti, perché se già adesso non ci sono garanzie di intervento in 20 minuti, figuriamoci cosa accadrebbe senza ospedale».

Poi un affondo alla Regione. «Questo è un territorio, non una riserva, chiediamo il rispetto del diritto alla salute, perché paghiamo le tasse come tutti».  «Non è giorno di polemiche, ma di lotta condivisa per mantenere un minimo di servizi sanitari nel territorio», dice Antonio Tavani, sindaco di Fara San Maritno e vice presidente della Provincia.

«Il Consalvi è un presidio di garanzia, non l'ospedale tuttofare fonte di spreco come vogliono far credere», sostiene Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena e presidente della Comunità montana. «Da Casoli parte un messaggio: vogliamo discutere con la Regione di tagli e politica sanitaria», dice Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia.

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