Chieti

Ultimo saluto a Emanuele e Nico, i vigili del fuoco morti nelle acque dell’Avello: oggi funerali solenni in cattedrale

8 Maggio 2025

Centinaia di persone ieri alla camera ardente delle due vittime dell’incidente di Pennapiedimonte. Il comandante Verna: «La loro professionalità e la loro dedizione al lavoro andavano oltre l'ordinario»

CHIETI. La lunga fila delle auto in sosta in via Masci, un chilometro a scendere e un chilometro a salire, con i vigili urbani a regolare l'accesso alla caserma dei vigili del fuoco. In centinaia si sono recati al comando provinciale dei vigili del fuoco dove ieri è stata allestita la camera ardente di Emanuele Capone (42 anni di Chieti) e Nico Civitella (42 anni di Guardiagrele), i due vigili del fuoco che hanno perso la vita lo scorso 30 aprile nelle acque gelide dell'Avello, alla forra di Balzolo a Pennapiedimonte. Le bare chiuse nella sala della caserma dove si tengono le cerimonie sono state sistemate l'una accanto all'altra. Emanuele ha avuto un problema durante l'esercitazione fuori dal servizio, Nico si è gettato in acqua per tentare di salvarlo, ma è stato portato via dalla corrente ed è morto annegato. 

Gli altri due pompieri, Gabriele Buzzelli e Giulio De Panfilis hanno invano, rischiando anche loro la vita, cercato di salvare l'amico. Ieri c'erano anche loro alla camera ardente, insieme ai familiari delle vittime. In mattinata c'è stata l'autopsia sul corpo di Capone condotta dal medico legale Pietro Falco, che ha parlato di morte per annegamento. Poi nel pomeriggio le bare sono state portate in caserma. 

I vigili del fuoco si sono stretti intorno ai colleghi. «Abbiamo reagito con compattezza e spirito di corpo che ci contraddistingue», ha detto il comandate Luca Verna, «Emanuele e Nico sono parte della nostra famiglia e lo saranno sempre. La loro professionalità e dedizione al lavoro, che andava oltre l'ordinario, rimarrà nel nostro cuore e nei nostri ricordi e saranno da sprone per fare sempre meglio». I pompieri lavorano con turni di dodici ore. Giorno e notte sempre insieme. I legami che si intrecciano sono molto stretti. Per molti, la caserma è una seconda casa, i colleghi una seconda famiglia. Hanno fatto visita alla camera ardente anche il prefetto Gaetano Cupello e il nuovo questore che ieri ha preso servizio a Chieti Leonida Marseglia. C'erano anche i sindaci di Chieti e Guardiagrele, Diego Ferrara e Donatello Di Prinzio, che hanno indetto per la giornata di oggi il lutto cittadino. L'ordinanza firmata dal sindaco di Chieti prevede che gli uffici comunali resteranno chiusi a partire dalle 16 sino al termine dei funerali. Nello stesso arco di tempo verranno anche sospese le attività ludiche e ricreative.

L'ordinanza firmata dal sindaco di Guardiagrele prevede anche la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, delle imprese e delle attività produttive, con l’abbassamento delle serrande dalle 16 in concomitanza con lo svolgimento dei funerali. Il rito funebre prende il via alle 16 nella cattedrale di San Giustino. La celebrazione viene officiata dall'arcivescovo di Chieti Vasto Bruno Forte. È stata annunciata la presenza del capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino, del direttore centrale per la salute Gaetano Vallefuoco e del dirigente regionale Gennaro Tornatore. Ci sarà anche il sottosegretario del ministero dell’Interno con delega ai vigili del fuoco, Emanuele Prisco. La parte superiore della cattedrale è stata riservata ai parenti e alle autorità presenti.