Una pattuglia dei carabinieri di Vasto (foto Gianfranco Daccò)

VASTO

Incassano soldi per il noleggio, ma non consegnano le auto: in 14 nei guai

Il sistema sarebbe stato ideato da P.D., 34enne di San Salvo. Sequestrati 500mila euro, appartamenti e un'officina

VASTO. Sgominata in Abruzzo la banda delle truffe commesse attraverso falsi contratti per il noleggio di automobili. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni per oltre 500mila euro. In quattordici, tutte residenti nel Chietino, sono stati denunciati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, segnatamente frodi informatiche, detenzione abusiva di codici di accesso e altro.
Gli indagati, nel simulare un inesistente rapporto di partnership con l'Ald Automotive, società di vendita e noleggio di auto a lungo termine, considerata una delle più importanti al mondo, si procuravano ingiusti profitti inducendo in errore i clienti i quali, in buona fede, stipulavano contratti per il noleggio, risultati poi falsi, versando come anticipo
consistenti somme senza nulla ricevere in cambio.
Per rendere credibile l'operazione, gli indagati si servivano di documentazione con logo e intestazione della società, un provider svizzero per la clonazione di indirizzi di posta
elettronica, un servizio di centralino virtuale con voci guida registrate per lo scopo, conti correnti e carte di pagamento riferibili a istituti di credito esteri, creazione e clonazione
di un falso portale con false credenziali di accesso che facevano credere ai clienti di trattare con la vera società.
Le indagini hanno fatto emergere l'esistenza di un sodalizio criminoso gerarchicamente strutturato con ruoli e compiti ben definiti. Un sofisticato sistema criminale ideato, programmato e promosso da un 34enne residente a San Salvo (Chieti), già noto alle forze dell'ordine. Le vittime sono state 58, in diverse regioni d'Italia, per un introito illecito complessivo superiore a 500.000 euro, cui si aggiunge il danno subito da Ald Automotive che, peraltro, ha supportato gli investigatori nelle indagini.
Il sequestro preventivo eseguito oggi è stato disposto dal gip del Tribunale dell'Aquila Baldovino de Sensi per equivalente delle somme depositate sui conti correnti, beni mobili e immobili per concorrere all'intero ingiusto profitto conseguito. Sono stati sequestrati 20 tra conti correnti, libretti di risparmio e polizze, due appartamenti, dieci autovetture e un'officina meccanica. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Vasto sono
state dirette dalla Procura distrettuale dell'Aquila, sotto il coordinamento dei pm Roberta D'Avolio e del procuratore capo Michele Renzo.