Incendio ed esplosione nel bar Grave il giovane gestore

Boato nella notte nella Caffetteria 212 sul Corso: il ferito ricoverato nel Centro grandi ustionati di Cesena Danni ingenti nel locale e in due negozi adiacenti, distrutta anche un’auto parcheggiata nelle vicinanze

ORTONA. Un grande boato nella notte ha allarmato i residenti del centro storico. I primi testimoni dicono di aver visto uscire fumo nero e acre dal locale e fiamme.

Sul Corso, a terra, il telaio della porta, vetri, pezzi di muro, intonaco, tavolini, sedie, un vassoio e perfino alcuni componenti della macchina dell’espresso e i residui del caffè arrivati fino alle abitazioni poco distanti.

Nella notte tra martedì e mercoledì, all’1,40 circa, un incendio di grosse dimensioni si è sviluppato, per cause ancora da accertare, all’interno del bar “Caffetteria 121” in corso Vittorio Emanuele. C’è stato anche un violento scoppio che ha ha interessato sia l’ingresso principale che quello di dietro che ridà sul vicolo. Fortemente danneggiato il bar. Ferito il gestore della caffetteria, un giovane poco più che ventenne di Pescara, che si trovava all’interno del locale: è rimasto gravemente ustionato e per lui è stato necessario il ricovero in prognosi riservata presso il Centro grandi ustionati dell’ospedale di Cesena.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ortona che si stanno occupando delle indagini e il personale dei vigili del fuoco che ha provveduto a spegnere l’incendio e il 118. I pompieri, con l’ausilio di due mezzi, hanno domato le fiamme, effettuando un intervento non facile che li ha costretti a entrare dentro con maschere e bombole d’ossigeno, come ha raccontato un residente.

Poi, la squadra dei vigili del fuoco ha verificato gli eventuali danni strutturali della palazzina che è risultata agibile. La situazione di normalità è stata ristabilita intorno alle 3,20.

Lo scoppio ha danneggiato anche due negozi adiacenti e un’autovettura parcheggiata nei pressi del locale. Per il momento, i carabinieri, agli ordini del capitano Gianfilippo Manconi, non si sbilanciano più di tanto sulle cause dell’esplosione: gli inquirenti stanno battendo tutte le piste e non si esclude quella dolosa.

Insomma, una tragedia ma poteva finire anche peggio: infatti nel momento dell’esplosione fortunatamente nessuno stava passando da quelle parti, nonostante ci fosse ancora gente a spasso per il Corso.

Ieri mattina in molti si sono fermati all’ingresso della caffetteria e hanno potuto guardare all’interno dalla serranda bucherellata.

Macerie dappertutto, bancone spaccato, pareti annerite dal fumo lasciano ben poco all’immaginazione e mostrano subito la drammaticità della situazione. Così come la porta di servizio dove ci si rende ben conto della distruzione.

Un nuovo sopralluogo è previsto nel locale anche oggi.

Lorenzo Seccia

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