palombaro: il caso

Incompatibilità per Di Giovanni

L’esponente dei Democratici ha cause pendenti con il Comune

PALOMBARO. «Il consiglio comunale con l’astensione di Alderico Di Giovanni e il voto contrario dei consiglieri di opposizione Antonio Fausto Odorisio e Alessandro Giangiulio delibera di non convalidare l’elezione a consigliere di Alderico Di Giovanni in quanto lo stesso ha lite pendente con il Comune in Consiglio di Stato e alla corte d’appello dell’Aquila».

È la delibera che esclude per incompatibilità dal consiglio comunale, dai banchi dell’opposizione, il consigliere Di Giovanni, l’avvocato che sfidò a maggio alla carica di sindaco il primo cittadino uscente, e poi rieletto, Consuelo Di Martino. Di Giovanni ottenne 364 voti contro i 388 della Di Martino. Ma, alla prima riunione dell’assemblea civica è sorta la sua incompatibilità e quindi l’esclusione. Prima dell’esclusione si è acceso il dibattito tra il sindaco in carica e Di Giovanni. Quest’ultimo il 5 giugno scorso ha presentato in Comune «un atto formale di rinuncia processuale e sostanziale ai giudizi pendenti al Consiglio di stato e alla Corte d’appello e ai diritti connessi al fine di rimuovere ogni possibile causa di incompatibilità con la recente elezione al Comune». A ciò ha aggiunto le sentenze della Cassazione del 2005 che assicuravano che eliminando alla radice la causa di incompatibilità essa non sussiste e rinuncia atti è sufficiente.

Di tutt’altro avviso il sindaco che ha addotto altre sentenze successive al 2005 che sostengono che non basta la semplice dichiarazione di rinunciare agli atti: è necessario rimuovere la causa di incompatibilità con una sentenza non più impugnabile. Nello specifico pendente al Consiglio di dtato c’è un ricorso sulle elezioni del 2009 vinte dalla Di Martino. Diverse le letture e per fare maggiore chiarezza, evitare lo scorrere della lista di Di Giovanni “Democratici per Palombaro” di nome in nome, giovedì sera è stato convocato un nuovo consiglio comunale. (t.d.r.)

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