ABRUZZO

Infiltrazioni mafiose, pericolo nel Vastese

Il presidente della Sezione penale della Corte d'Appello dell'Aquila Aldo Manfredi anticipa parte della sua relazione di apertura dell'Anno giudiziario. Investimenti immobiliari sospetti nella Marsica

L'AQUILA. "La zona meridionale dell'Abruzzo è caratterizzata del pericolo di infiltrazioni mafiose, soprattutto a sud della provincia di Chieti e nella zona del tribunale di Vasto". Così Aldo Manfredi, presidente della Sezione penale Corte d'Appello dell'Aquila, nell'ambito di un convegno organizzato dal Dipartimento di Scienza Umane dell'Università dell'Aquila, in collaborazione con l'associazione di volontariato Vittime del Dovere.

"Nella relazione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario che sto preparando sottolineerò questo pericolo. Il dato abruzzese è riportato nella relazione semestrale della Dia (Direzione Distrettuale antimafia) trasmessa al Parlamento. Le presenze" - spiega il magistrato - "attengono a infiltrazioni nell'attività economica sana, in zone adiacenti a regioni caratterizzate da forti presenze criminali come la Puglia".

"Nella sezione Misure di Prevenzione" - ha aggiunto Manfredi - "affrontiamo questioni che riguardano infiltrazioni in investimenti immobiliari, anche in altre zone d'Abruzzo, come la Marsica. Infiltrazioni nel mercato economico legale sbilanciano tutto il sistema imprenditoriale delle imprese sane. Con il metodo "Follow Money", tecnica sviluppata da Giovanni Falcone, si punta a seguire il flusso dei soldi dell'attività criminale per smantellare le organizzazioni. Ai criminali fa più paura la confisca dei beni che il carcere", sottolinea Manfredi.