Il casale in campagna a Casoli dove è avvenuto l'omicidio in contrada Verratti

LONDRA

Inglese uccisa a Casoli, il compagno resta in carcere

Udienza aggiornata per motivi tecnici al 7 dicembre. Il 26 febbraio l'udienza plenaria sull'estradizione

CASOLI. Resta per il momento in carcere in Inghilterra Michael Withbread, il 74enne inglese principale sospettato dell'uccisione della compagna (anche lei inglese) Michele Dawn Faiers, 66, a Casoli il 28 ottobre scorso.

Michael Withbread in una foto con la ex compagna uccisa a Casoli con sette coltellate

L'udienza preliminare, in cui i giudici della Westminister Magistrate's Court di Londra avrebbero dovuto decidere se scarcerarlo o meno, è stata aggiornata al 7 dicembre per motivi tecnici. Nel frattempo proprio da Lanciano dovrebbe arrivare l'intero fascicolo dell'inchiesta, quindi con gli indizi raccolti nelle indagini e i risultati dell'autopsia che dev'essere svolta. Il 26 febbraio è invece programmata l'udienza plenaria sulla richiesta di estradizione da parte della Procura di Lanciano per omicidio.

leggi anche: Michael e Michelle in un giorno felice Michael al giudice di Londra: "Nessuna fuga, sono qui dai parenti" L'uomo accusato di aver ucciso la compagna Michelle nega e al momento resta in Inghilterra: "Non voglio essere estradato, ho già un biglietto per tornare in Italia". Il magistrato tenta di farlo riflettere: prossima udienza giovedì

Michael Whitbread tramite il suo avvocato ha già espresso la propria contrarietà all'estrazdizione e ha chiesto di essere scarcerato. Sostiene di essere tornato in Inghilterra non per fuggire, ma per trovare i parenti e di essere in possesso di un titolo di viaggio per rientrare in Italia. Ma le telecamere che si trovano vicino all’abitazione di Casoli non avrebbero ripreso nessuno, oltre a lui, entrare nella casa del delitto prima del ritrovamento del cadavere.

leggi anche: Le telecamere inchiodano l’assassino Le immagini dimostrano che, prima della scoperta del corpo, solo il compagno della vittima è entrato nella villetta

All’interno della villetta sono stati trovati i vestiti del 74enne sporchi di sangue. Inolgtre l'amica inglese della donna uccisa ha confermato come la vittima – nel recente passato – le avesse riferito che il compagno la picchiava, procurandole anche dei lividi, e che lei aveva paura, tant’è che era rimasta a dormire per cinque notti nella casa di Palombaro della stessa Petrina.