L’antenna sul parcheggio autorizzata dal Comune

Il via libera al traliccio rilasciato dall’ufficio urbanistica lo scorso anno Ieri il dietrofront dello stesso ufficio che ha ordinato la sospensione dei lavori

VASTO. «Il progetto è conforme agli strumenti urbanistici vigenti e non contrasta con le nuove norme tecniche adottate». È con questa motivazione che l’ufficio urbanistico comunale ha espresso parere favorevole alla installazione di una stazione radio per la telefonia mobile sul torrino del parcheggio multipiano di via Foscolo. Lo stesso ufficio urbanistico, con una clamorosa marcia indietro, ha emesso ieri una ordinanza di sospensione dei lavori sul presupposto che il traliccio contrasta con le norme tecniche del piano regolatore. La normativa vieta infatti l’installazione di impianti ad uso collettivo all’interno della perimetrazione del centro storico.

Il provvedimento firmato dal dirigente del settore, Pasquale D’Ermilio, fa il paio con l’altra ordinanza di sospensione, e contestuale rimozione dell’antenna, firmata da Alfonso Mercogliano, dirigente del patrimonio, sulla scia delle tante proteste che si sono registrate in questi giorni, compresa quella dei commercianti del centro storico.

Insomma, più si spulcia tra le carte e più vengono fuori aspetti a dir poco sconcertanti. Come il parere favorevole espresso da un funzionario della sezione urbanistica comunale il 5 dicembre 2012 alla pratica presentata dalla Ericsson telecomunicazioni. Via libera all’antenna alta più di 20 metri anche dalla Sovrintendenza archeologica di Chieti, dalla Asl e dall’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente), con autorizzazione finale dello Sportello unico delle attività produttive di San Salvo (Suap).

«Quando la pratica è stata istruita dall’ufficio non ero ancora assessore all’urbanistica», spiega Luigi Masciulli, entrato in giunta lo scorso mese di maggio, «la delega mi è stata conferita dal sindaco cinque mesi dopo. Ho esaminato le carte con attenzione e ho sollecitato il provvedimento». Scoppiata la bagarre il Comune è corso ai ripari, ma nonostante le due ordinanze di sospensione dei lavori (e contestuale rimozione del traliccio) la polemica non accenna a placarsi. Ieri mattina un gruppo di residenti e operatori commerciali di via Foscolo ha inscenato una protesta insieme ad Ivo Menna, ambientalista storico e animatore della lista civica La Nuova Terra. Tra i presenti anche Teodoro Spadaccini, titolare di un negozio di frutta in via Naumachia, a ridosso del multipiano, che si è dichiarato disponibile, insieme agli altri, ad organizzare una petizione.

«Questo parcheggio deve tornare a essere gestito dal Comune», hanno detto, «l’appalto è stato un grande imbroglio perché è stato consentito a un privato di farsi i propri interessi gestendo una struttura pubblica». Di «pericoloso intreccio fra affari e politica» ha parlato Menna. L’ambientalista ha puntato l’indice sull’amministrazione comunale e in particolare sul vicesindaco Vincenzo Sputore, che prima di ottenere la delega all’ambiente e alla cultura è stato assessore all’urbanistica. «La sua azione amministrativa è stata debole e inefficace», incalza, «ha lavorato solo per fare gli interessi dei privati».

Sulla rescissione del contratto insistono anche le minoranze consiliari che nei mesi scorsi avevano contestato il prolungamento della gestione alla ditta De Francesco costruzioni per ulteriori 15 anni, in aggiunta ai 30 già previsti nell’appalto finito sotto esame da parte della commissione di vigilanza.

Anna Bontempo

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