la struttura di via aimone

L’ex carcere diventa residenza per le fasce più deboli

VASTO. Verrà adibito a residenza per fasce deboli l’ex carcere di via Aimone, nel centro storico della città. Espletate le procedure previste dalla normativa vigente, l’amministrazione comunale ha...

VASTO. Verrà adibito a residenza per fasce deboli l’ex carcere di via Aimone, nel centro storico della città. Espletate le procedure previste dalla normativa vigente, l’amministrazione comunale ha provveduto ad affidare l’appalto per i lavori di ristrutturazione dell’edificio all’impresa Se.ro.ga appalti srl di Giuliano. La ditta campana, che ha praticato un ribasso del 26,353% sull’importo a base d’asta di 948.900 euro, aggiudicandosi la gara al prezzo di 698.834 euro, l’ha spuntata sulle altre 99 concorrenti che hanno partecipato all’appalto indetto dal Comune.

Soddisfatto il sindaco Luciano Lapenna perché è riuscito a portare a termine la prima fase dell’intervento edilizio, il cui progetto è inserito dal 2008 nel piano triennale delle opere pubbliche. «In tempi di spending review è assai difficile reperire fondi nazionali per opere pubbliche, ma ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi», annota il primo cittadino, «con questo progetto restituiremo ulteriore decoro a uno dei quartieri del centro storico, rendendo possibile il potenziamento delle politiche sociali in favore dei più deboli».

Il progetto, finanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito del programma di recupero urbano denominato “Contratto di quartiere II”, prevede la ristrutturazione e il recupero edilizio dei locali dell’ex carcere per essere adibito a residenza per fasce di utenti protetti.

Attualmente, l’ex carcere di via Aimone, concesso in comodato d’uso gratuito dalla Provincia con l’obbligo di ristrutturarlo, pena la rescissione del contratto, è in uno stato di completo abbandono: la copertura è crollata in più punti a causa del cedimento delle travi in legno, con la conseguente rottura delle volte sottostanti. L’intervento, oltre che di tipo strutturale, vedrà la realizzazione ex novo di tutte le pavimentazioni, gli intonaci e la messa in opera tutti gli infissi, sia esterni che interni.

È prevista, inoltre, la realizzazione degli impianti idrici sanitari, termici, elettrici, telefonici, tv e antincendio, oltre la pavimentazione della corte interna e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Il tempo contrattuale di realizzazione dei lavori è di 400 giorni.

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA