La festa salva una donna malata

Ortona, gli oltre 500 invitati al Coletti di compleanno si autotassano per comprare un ascensore

ORTONA. Dal compleanno-evento alla solidarietà, per mettere una pezza alla cronica insufficienza dei fondi regionali destinati ai disabili e alle loro famiglie. Tommaso Coletti passa dalla festa popolare di sabato scorso, oltre 500 invitati all’hotel Primavera di Santa Liberata, a un’impresa benefica che lascerà il segno con un secondo evento. «Ho donato», racconta al Centro l’ex senatore ed ex presidente della Provincia, «una parte del regalo in denaro che mi hanno fatto gli amici che hanno contribuito alla splendida serata al Primavera. Non posso dire a quanto ammonta», premette, «ma questo fondo è già un punto di partenza per pensare di costruire un ascensore-montacarichi a casa di Eleonora Di Giulio, la ragazza di Villa Torre completamente paralizzata da una grave patologia».

Occorreranno altri 3-4mila euro per dotare i Di Giulio dell’accessorio che la Regione ha loro negato. «Ho pensato, ma non voglio che si scambino le mie parole per discorsi retorici», aggiunge il politico di lungo corso, «che noi, gli amministratori e la politica in generale abbiamo il dovere di ascoltare gli appelli di quanti, e sono sempre più, ci chiedono di fare qualcosa che lo stato sociale non riesce a finanziare ma che corrisponde a necessità primarie, come nel caso della nostra concittadina».

È così che dal 65° compleanno dell’ex senatore, una vita dedicata alla politica e alla gestione della cosa pubblica, sta pian piano prendendo forma una seconda serata, stavolta al teatro Vittoria. La data è già fissata: il 16 febbraio. Una chiamata alla quale, lui ne è sicuro, risponderanno ancora una volta in centinaia, a conferma che in politica il risultato è funzione diretta delle public relations, anche quando temi e scopi non sono direttamente riconducibili a campagne elettorali in corso o dietro l'angolo.

«Organizzeranno tutto i miei amici di Abruzzo popolare», spiega, «con l’appoggio dell’amministrazione comunale. Dimostreremo che la solidarietà è il sentimento predominante tra i cittadini, e che al disagio si può rispondere con la mobilitazione. Io sono già grato a quanti vorranno aiutarci in questa impresa». È, del resto, il rilancio dei temi anticipati nel discorso della festa di sabato, dove la politica ha volato alto con i propositi elettorali di Luciano D’Alfonso, la mappa delle idee che saranno il leit-motiv del candidato di punta alle primarie del centrosinistra per la Regione. E del sottosegretario Giovanni Legnini, simbolo anche di un Pd teatino che è riuscito a conquistare posizioni di vertice nel governo del Paese. «Sono convinto», annota, «che molto dipende dalla bontà della lezione umana, ancor prima che politica, che i nostri maestri ci impartiscono prima dell’esordio nell’agone politico. E il mio maestro, l’ex sindaco e amministratore Francesco Di Stefano, non ha fatto altro che ripetermi, in questi decenni, che il segreto consiste nel puntare sempre al bene della gente, della comunità alle cui sorti siamo designati per via del consenso popolare».

Francesco Blasi

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