La gang dei furti colpisce ancora

Ladri nel bar Meeting: è il terzo esercizio derubato in sette giorni

VASTO. Non si ferma l'ondata di furti nei locali pubblici: l'ultimo colpo è stato messo a segno nel bar Meeting, in viale Giulio Cesare, durante il weekend. Il raid notturno ha fruttato alla gang circa 3mila euro di merce, soprattutto in caffè e prosecchi, e 150 euro in contanti. Per allontanarsi dalla zona la gang ha usato l'Audi A6 della titolare del bar, Maria Pia Frisinghelli. La vettura è stata abbandonata nel quartiere San Paolo senza carburante.

Stessa tecnica, stesse modalità d'azione. Il raid al bar Meeting è la fotocopia dei precedenti. I ladri sono entrati da una finestrella laterale che si affaccia su un vicolo e che permette l'accesso diretto in sala. Le sbarre di metallo sono state rimosse come fossero di burro. Una volta dentro la gang ha fatto razzia di scatole di caffè, cartoni di vino, caramelle e dolciumi e 150 euro lasciate dai gestori in cassa. 

A quel punto i ladri hanno preso le chiavi dell'Audi della proprietaria lasciate incautamente nel locale, sono saliti sulla vettura e si sono allontanati dalla zona. L'auto è stata ritrovata 24 ore dopo il furto parcheggiata al quartiere San Paolo, completamente priva di carburante. Probabilmente la vettura è stata utilizzata dai ladri per sbrigare altre faccende. Finita la benzina la gang ha dovuto lasciare l'Audi. La polizia scientifica ha compiuto accurati rilievi sulla vettura. 

Non è escluso che grazie alle impronte rilevate sia possibile risalire ai componenti la banda. Il raid è il secondo compiuto nello stesso bar nel giro di un mese. Nel mese di maggio i ladri fecero una prima visita al Meeting. Allora entrarono dal retrobottega e si accontentarono della merce negli scaffali.  Questa volta hanno preferito passare da una finestrella. Hanno agito a colpo sicuro, dimostrando di conoscere molto bene sia il bar che le abitudini dei gestori, e soprattutto il fatto che nel vicolo non ci sono le telecamere a circuito chiuso.  Hanno dimenticato però che diversi impianti sono stati sistemati dai dirigenti degli istituti bancari e dell'ufficio postale in via Giulio Cesare.  L'occhio del Grande Fratello potrebbe aver catturato la fuga della banda.

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