La nuova sede del Masci è pronta Prima campanella all’ex caserma

25 Agosto 2024

Dopo le polemiche e i toni duri con la Provincia il trasloco è stato avviato entro i tempi previsti L’anno scolastico comincerà alla Berardi per 800 alunni. Attese a giorni le ultime due certificazioni

CHIETI. La prima campanella è pronta a squillare il 16 settembre e per quella data gli 800 iscritti al liceo scientifico Filippo Masci potranno sedersi nelle nuove aule della sede realizzata all’interno dell’ex caserma militare di via Ferri. Il trasloco è partito questa settimana e l’amministrazione provinciale guidata da Francesco Menna assicura che per il 16 settembre sarà tutto a posto. «Esprimo soddisfazione per la conclusione dell’accordo di programma del 2016 che ha destinato la nuova scuola all’interno della caserma Berardi al nostro liceo scientifico», dice la preside Sara Solipaca che in alcune fasi della vicenda non aveva lesinato toni piuttosto duri nei confronti della Provincia.
Il rischio era che dopo anni di ritardi e intoppi burocratici, con gli studenti suddivisi in tre diversi plessi, anche questa volta non si riuscisse a centrare l’obiettivo del trasferimento nella nuova sede. Rischio scongiurato. Anche se mancano ancora due certificazioni senza le quali la scuola non potrà trasferirsi. Ma la Provincia è certa di poterle ottenere entro la fine di agosto e così la preside ha già convocato il collegio docenti per il 2 settembre.
«Ringrazio tutta la comunità del Masci che ha fatto fronte unico per ottenere questo obiettivo», continua la dirigente scolastica, «la nostra scuola si è messa interamente a disposizione della Provincia perché tutte le operazioni possano essere completate in maniera spedita. Abbiamo lavorato anche a Ferragosto. Ho richiamato docenti dalle ferie e loro sono venuti ben volentieri. Tutto il nostro personale ha assicurato totale disponibilità». La preside si dice fiduciosa: «Ormai è fatta, non si torna più indietro. Salvo intoppi burocratici per questioni non di nostra competenza, il 16 il liceo Masci riprende le lezioni nella nuova sede. Certo mancano alcune cose, come ad esempio la palestra. Ma quello che conta è che è stato compiuto il primo fondamentale passo, poi piano piano arriveranno tutti gli altri e si cercherà soluzione a ciò che manca. Voglio augurarmi che tutti gli studenti della città possano avere a disposizione strutture nuove e sicure come la nostra. Noi», conclude Solipaca, «abbiamo atteso una decina d’anni: spero solo che per gli altri il processo non sia così lento».
Intanto anche all’istituto superiore Luigi di Savoia sono iniziati i lavori di ristrutturazione della sede: per quest’anno si prevede il trasferimento di circa 800 studenti nelle tre sedi occupate sino all’anno scorso dal Masci. Due diverse ditte saranno al lavoro per un anno e sette mesi sul corpo centrale dell'edificio di via D’Aragona. I lavori, dell’importo di 11 milioni di euro, sono stati finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
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