La Provincia pensa al nuovo scientifico

La realizzazzione del liceo nel piano delle opere pubbliche, interventi per frane e viabilità

CHIETI. Opere pubbliche per oltre 600 milioni di euro da qui al 2012 e bilancio 2010 con spese e investimenti per oltre 100 milioni di euro. I primi due atti di varo effettivo dell’amministrazione Di Giuseppantonio sono andati ieri in approvazione al consiglio provinciale. Il piano triennale è passato con il voto contrario della minoranza, che aveva presentato 47 emendamenti, quasi tutti respinti.

Approvate anche le modifiche al piano di alienazione del patrimonio e il piano generale di sviluppo. Sul bilancio la discussione è proseguita fino a tarda sera.
«Sia il bilancio che il piano triennale», sostiene il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, «sono improntati a rigore e trasparenza per uno sviluppo vero del territorio e abbandonando la politica delle clientele e delle mance che ci ha preceduto e che non ci appartiene. Tra le opere è previsto il nuovo liceo scientifico a Chieti, mentre sulla viabilità faremo fronte al problema frane e lavoreremo per una maggiore sicurezza sulle strade».

Il piano triennale.
Il 2010 vede opere sulla viabilità per oltre 12 milioni nel chietino, 12 nel vastese e 9 nel lancianese. Arriveranno interventi, tra gli altri, nelle aree di Cupello, Torino di Sangro, Gessopalena, Bucchianico, Casoli, Chieti-fondovalle Alento, Lanciano-Val Di Sangro e Mozzagrogna.
Per la sicurezza delle strade ci sono interventi a San Buono, attesi da anni, ma anche a Fossacesia, Lanciano Fiera e Ripa Teatina.
Poi circa 400milioni di euro nei prossimi anni per la pedemontana transcollinare Guardiagrele-Val Di Sangro, la Lanciano-Val di Sangro e la circonvallazione Vasto-San Salvo.

«Poter appaltare nei prossimi anni queste tre grandi opere», dice il vicepresidente della giunta provinciale e assessore alla viabilità, Antonio Tavani, «significherebbe rispondere al territorio e al bisogno di coprire carenze storiche di programmazione e di realizzazione. La nostra è una sfida di rigore per far brillare la Provincia di soldi propri e reali, non iscritti virtualmente in bilancio, come i 6 milioni di avanzo annotati per tre anni di seguito dalla precedente amministrazione, inesistenti, che oggi ci portano a difficoltà di cassa per il pagamento di lavori appaltati da loro».

L’opposizione.
L’ex presidente della Provincia, Tommaso Coletti, Pd, respinge le accuse di Tavani e risponde: «Sulle voci del bilancio 2010 non c’è nessuna spesa imputata al passato. Il piano triennale nel 2010, poi, prevede 35 milioni di lavori che non saranno concretizzati, perché le risorse vere di cui la Provincia può disporre, stando al bilancio, ammontano a circa 10 milioni di euro. Altri 25 sono di pure dichiarazioni propagandistiche tipiche dell’amministrazione targata Enrico Di Giuseppantonio».

«Su 47 emendamenti presentati», conclude Angelo Radica, Pd, «ben 42 avevano avuto il parere favorevole dell’ufficio tecnico. Riguardavano, tra le altre, la Costa teatina, la messa in sicurezza della Chieti-Tollo nel comune di Ripa e la manutenzione straordinaria per il 1º tratto della Treste».

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