La riviera resta senz’acqua per due giorni
Lavori urgenti alla Marina: rubinetti all’asciutto dalle 8 di domani alle 8 di giovedì. Gli utenti invitati a fare rifornimenti
VASTO. Riviera all’asciutto per due giorni, domani e dopodomani. Dalle 8 di domani e per 48 ore Vasto marina resta senz’acqua. L’interruzione del servizio idrico è stata annunciata ieri dalla Sasi, la società che gestisce le condotte di 92 comuni del comprensorio del Chietino, presieduta da Domenico Scutti. «Il black out idrico sulla riviera è necessario per permettere la riparazione della condotta principale», spiega Antonio Frisco, responsabile tecnico dell’Ufficio Sasi di Vasto. «La riparazione deve essere fatta all’altezza dell’hotel Acquario, nei pressi della Statale 16, sulla riviera sud. La conduttura, un tubo in fibroresina del diametro di 47,5 centimetri, si trova a circa 2,5-3 metri di profondità. Al momento non possiamo sapere quanto è grave ed esteso il danno. Di sicuro c’è una perdita di acqua importate che comporta disagi a tutta la riviera e quindi il danno va sanato al più presto».
L’interruzione idrica abbraccia tutta la zona compresa fra località Buonanotte e la Bagnante. Per due giorni 5 mila famiglie, ma anche la Casa di cura e l’istituto di riabilitazione San Francesco d’Assisi, l’Oasi dell’anziano, la Rsa per anziani, 15 alberghi, decine di ristoranti, pizzerie, gelaterie, bar e attività commerciali in genere, rimarranno all’asciutto. Molti di loro ieri non appena la Sasi ha diffuso la nota hanno iniziato a fare provviste di acqua. «Ci scusiamo per i disagi, cercheremo di essere celeri. La riparazione, tuttavia, andava fatta prima dell’avvio della stagione turistica».
A rivelare la nuova falla è stato il fiume di acqua che ha invaso la statale. Un problema simile a quello patito un anno fa dai residenti del centro del rione marino. Dopo aver compiuto un sopralluogo, accertato che l’acqua esce dalla condotta principale, la società ha deciso di programmare la riparazione. Gli utenti sono stati informati per tempo per evitare emergenze e permettere ai gestori di istituti di cura, ai locali pubblici e ai residenti di fare le necessarie scorte. In caso di necessità sia i vigili del fuoco e sia la Protezione civile sono pronti ad intervenire con le autobotti.
«Qualora dovessimo individuare immediatamente il danno e procedere più rapidamente del previsto alla riparazione provvederemo a ripristinare subito il servizio. Ripeto: faremo il possibile per ridurre al minimo i disagi degli utenti», assicura Antonio Frisco.
La chiusura delle saracinesche è prevista per le 8 di domani mattina e la riapertura alle 8 del 23 maggio. In caso di avverse condizioni meteo i lavori saranno rinviati.
Paola Calvano
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