Lanciano, svuota il conto corrente di un anziano

Dipendente postale indagata per truffa e falso: avrebbe fatto sparire 54mila euro che aveva depositato un anziano di 80 anni

LANCIANO. Approfittando della buona fede di un anziano, ha falsificato le sue firme e fatto operazioni e investimenti sul suo conto facendo sparire 54mila euro. Ora F.F., dipendente di un ufficio postale cittadino, è indagata per truffa, falso e sostituzione di persona. Alla donna è stato anche sequestrato il conto corrente, su disposizione del giudice Massimo Canosa che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Serena Rossi. Ma sul conto sono stati trovati solo 8mila euro. Lui, 80 anni di Lanciano, si fidava di quell’impiegata. Si rivolgeva a lei per chiedere informazioni e gestire il conto corrente, dove aveva depositato 54mila euro, i risparmi di una vita. Per la Procura, però, avrebbe fatto male a fidarsi. Quei soldi, infatti, ora non ci sono più. Volatilizzati senza, però, che lui abbia speso un solo euro di quel tesoretto. A farli sparire, secondo le indagini condotte dal sostituto procuratore Rossi su denuncia dello stesso anziano, rappresentato dall’avvocato Dalila Di Loreto, sarebbe stata la dipendente di un ufficio postale lancianese.

Il legale di F.F., Carmine Di Risio del foro di Vasto, ha presentato ricorso al Riesame contro il sequestro e fa sapere che la dipendente è totalmente estranea alle accuse, che i soldi dei conti sono frutto di donazioni di famigliari e che può giustificare tutti i flussi di denaro. Nessuna truffa dunque, né sostituzione di persona.