Le scuole senza fondi per la manutenzione

La Provincia sfora i vincoli di bilancio: opere ferme negli istituti superiori per un milione

LANCIANO. Niente soldi per la manutenzione delle scuole. E' il triste verdetto che arriva direttamente dall'assessorato provinciale all'edilizia scolastica, Donatello Di Prinzio (Udc). A causa dello sforamento del patto di stabilità, la Provincia non può indebitarsi né per lavori già appaltati né per spese future di manutenzione straordinaria in una trentina di istituti superiori del Chietino. E la notizia arriva a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, con i plessi alle prese con vecchi e nuovi disagi, carenza di aule, locali fatiscenti e perfino la mancanza di banchi e sedie.

Non c'è liquidità. L'ufficio ragioneria della Provincia ha bloccato tutti i lavori previsti dall'ente per un totale di 955mila euro. Ad annunciarlo, a pochi giorni dallo squillare della prima campanella, è l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Donatello Di Prinzio. «E' stato sforato il patto di stabilità», ammette sconsolato l'assessore, «significa che l'ente non può in nessun modo indebitarsi e che quindi i lavori non possono essere appaltati. Le casse sono vuote, non c'è liquidità», prosegue l'assessore all'edilizia scolastica, «e in questi ultimi mesi abbiamo dovuto far fronte a un debito 7-8milioni di euro e al mancato introito da parte dello Stato di ben 3 milioni e 600mila euro, oltre ai 3 milioni di euro in meno sul fronte delle immatricolazioni e permessi su strada».

Una situazione drammatica che si specchia con la realtà degli istituti scolastici. Sono una trentina le scuole superiori nella provincia di Chieti dove erano previsti lavori che non saranno effettuati a breve. Si tratta di interventi agli impianti anticendio, copertura per infiltrazioni d'acqua, coibendazione e manutenzione straordinaria dei servizi igienici, riqualificazione energetica. Tradotto in termini pratici significa che in trenta scuole della provincia continuerà a piovere dentro, mancheranno bagni e riscaldamenti adeguati e perfino dei corretti sistemi anticendio.

A Lanciano i lavori avrebbero dovuto riguardare l'istituto d'arte Palizzi per l'impianto anticendio e la sistemazione dei bagni, il liceo scientifico Galilei per l'asfaltatura del piazzale e il liceo classico Vittorio Emanuele II per la riqualificazione energetica. Ma ci sono anche mutui contratti a dicembre per un totale di 1 milione e 796mila euro a cui non potranno seguire a breve i cantieri. Tra questi interventi il completamento dello scientifico Galilei di Lanciano (96mila e 500 euro), l'adeguamento e manutenzione dello scientifico di Vasto (200mila euro), l'ampliamento dell'Itis Da Vinci di Lanciano (300mila euro) e il completamento della scuola alberghiera di Villa Santa Maria (40mila euro). «Cercheremo a breve di far passare almeno i lavori più urgenti», promette Di Prinzio, «per il resto bisognerà aspettare di rientrare nel patto».

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