Lite per l’antenna in zona tribunale

Protestano i genitori degli alunni della “Martella”. L’assessore: il sito è in ricerca

VASTO. Centinaia di genitori salgono sulle barricate e protestano contro il Comune. Le rassicurazioni dell’assessore all’urbanistica Luigi Masciulli non bastano. Tutta colpa di un ripetitore telefonico che dovrebbe venire installato proprio di fronte la scuola elementare Luigi Martella, in via Bachelet. A stabilire la sua installazione, è la delibera di giunta n° 291 del 3 ottobre 2014 avente ad oggetto “Wind telecomunicazioni Spa-Approvazione piano di rete della Città del Vasto annualità 2014”. «Con questo atto», spiegaMarco Di Michele Marisi firmatario di una diffida stragiudiziale inviata al dirigente del settore urbanistica Pasquale D’Ermilio, al sindaco Luciano Lapenna e all’assessore Luigi Masciulli, «il Comune ha approvato, tra le altre, l’installazione denominata “CH 128 corso Europa” che, è specificato nella stessa delibera, dovrà essere ubicata presso il tribunale in via Bachelet, a una distanza non inferiore a 100 metri dagli edifici scolastici e di culto. L’assessore Masciulli ha diffuso ieri una nota in cui chiarisce che l’antenna non sarà installata sul tribunale, eventualmente nell’area circostante».

«Non esiste alcun progetto presentato dalla Wind e il sito adatto è ancora in ricerca», assicura Masciulli. Le sue dichiarazioni non tranquillizzano le famiglie.

«L’assessore non può smentire la delibera che dice chiaramente che una delle due antenne sarà installata sul tetto del tribunale il cui immobile è di proprietà del Comune. La salute dei bambini non è in vendita. Quella dell’amministrazione è una scelta scellerata», scrive a nome del Comitato spontaneo dei cittadini, Nicholas Tomeo. «Ci vuole una bella faccia tosta ad affermare il contrario di quanto si è approvato con una delibera di giunta, dunque con un atto pubblico», aggiunge di Michele Marisi. «Il tentativo di Masciulli di frenare quanti stanno protestando per la tutela della salute dei figli e non solo, è spericolato e irresponsabile, soprattutto perché proviene da un amministratore comunale che dovrebbe fare gli interessi della comunità», chiosa Marisi. «La delibera», insiste il Marisi, «parla chiaro, così come parla ancor più chiaro il documento dell’ufficio urbanistica nel quale si legge che è stato lo stesso Comune a proporre il tribunale quale sito per il ripetitore telefonico Wind. L’assessore, poi, non giochi sulle distanze perché nessun punto del perimetro del tribunale dista 100 metri dalla scuola». (p.c.)

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