PROVINCIA CHIETI

Luci di Natale pericolose e carte da gioco contraffatte

Sequestri e denunce della guardia di finanza a Vasto, Lanciano, Rocca San Giovanni, Atessa e Francavilla

CHIETI. Il Comando provinciale della guardia di finanza, a ridosso delle festività natalizie, ha intensificato i controlli contro  la diffusione di prodotti contraffatti e/o non sicuri.

 In due esercizi commerciali, sono stati  sequestrati  oltre 1.500 luci natalizie in quanto risultate non conformi agli standard di sicurezza previsti, e più di 1.900 carte da gioco “Uno” contraffatte. A Vasto, in una locale commerciale, sequestrati 170 pezzi di decorazioni natalizie luminose, anch’esse non rispettose della prevista normativa di riferimento. Nei controlli ad esercizi di “vicinato”, a Lanciano e Atessa, sono state accertate violazioni al Codice del Consumo su 65 prodotti tipicamente natalizi (quali alberi sintetici, luminarie, sistemi di illuminazione per l’esterno e addobbi), per i quali è scattato il sequestro amministrativo. A Rocca San Giovanni e Francavilla al Mare, in 3 negozi, sono state sequestrate circa 470 confezioni di luci natalizie, oltre 4.190 giocattoli, 720 pile, “non conformi” e/o “non sicure” e circa 2.200 carte da gioco “Uno” e “Pokemon” false.

"Le luci sequestrate, ad uso esterno, non rispondevano agli standard previsti per resistere alle intemperie, con rischi evidenti di corto circuito ed incendi e sulle confezioni erano riportate indicazioni mendaci sulla qualità e tipologia di utilizzo di prodotti, traendo in inganno i consumatori", prescisa il Comando in una nota. E' stato pertanto contestato il reato di frode in commercio (ex art. 515 del codice penale). 8.250 articoli ludici, infine, riportavano segni mendaci e privi di qualsiasi indicazione sul produttore, o non indicavano, in forma chiaramente leggibile, le istruzioni in lingua italiana, un’adeguata nota informativa per il loro utilizzo o precise descrizioni sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti. Le carte da gioco sottoposte a sequestro erano offerte alla metà del prezzo rispetto a quelle originali, a discapito della qualità dei prodotti utilizzati e della sicurezza dell’utilizzatore finale, soprattutto in caso di bambini.

Complessivamente sono scattate 5 segnalazioni alle autorità giudiziarie  e 4 alla Camera di commercio di Chieti - Pescara. Il comandante provinciale,  colonnello Michele Iadarola, ha precisato che l’attenzione investigativa è ora rivolta a verificare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale.