VASTO

Lupa braccata, l'Enpa: "Stop ai cacciatori oppure partono le denunce"

L'Ente nazionale di protezione animali si è già attivato al Ministero dell’ambiente per sollecitare la messa in sicurezza dell’animale

VASTO. La vicenda del lupo di Vasto attira l'attenzione degli animalisti a livello nazionale. 

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Scende in campo l'Enpa, l'Ente nazionale di protezione animali, che si è già attivato al Ministero dell’ambiente per sollecitare la messa in sicurezza dell’animale che, una volta autorizzata, deve essere affidata unicamente a personale competente, come quello della Asl veterinaria competente e dei Carabinieri Forestali, o di un Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) specializzato. 

"La vicenda", dice l'Enpa, "ha ormai assunto tratti assurdi e paradossali, fino a chiamare in causa squadre di cacciatori che non si comprende bene a quale titolo debbano intervenire per catturare l’animale. L’esemplare di Vasto, sempre venga confermato si tratti di un lupo, appartiene a una specie particolarmente protetta dalle leggi nazionali ed europee, e il suo recupero deve seguire un preciso protocollo che ne garantisca incolumità e benessere".

Secondo quanto appreso da Enpa, l’animale sarebbe in difficoltà e avrebbe bisogno di cure veterinarie. L’associazione si è già attivata in tal senso presso il Ministero dell’ambiente. Enpa ribadisce che è prioritario garantire l’incolumità dell’animale. Se così non fosse, l’associazione denuncerà i responsabili nelle opportune sedi giudiziarie.