Lutto nell'imprenditoria abruzzese, addio a Calogero Marrollo
Aveva 88 anni, era nato a Scerni: un big nel campo delle costruzioni, dei sistemi idraulici, dell’eco-sostenibilità e dell’economia circolare. E' stato presidente Confindustria, socio fondatore del Rotary Club Vasto. Funerali a Santa Maria Maggiore, camera ardente in corso Mazzini
VASTO. Lutto nel mondo imprenditoriale abruzzese. Calogero Riccardo Marrollo si è spento oggi a Vasto dopo mesi di malattia. Aveva 88 anni, tutti spesi nel far crescere le aziende da lui create. L’hanno assistito fino all’ultimo istante la famiglia e gli amici più stretti. L'annuncio viene dato da Confindustria Chieti-Pescara.
Era nato a Scerni il 21 marzo 1934, paese a cui era rimasto profondamente legato e del quale rivendicava con orgoglio le origini. Diplomato all’Istituto Agrario di Scerni, aveva mosso i suoi primi passi imprenditoriali durante la ricostruzione post-bellica fondando la sua prima azienda nel 1955.
La sua tenacia e curiosità lo hanno portato in breve a guadagnare la fiducia delle primarie istituzioni Italiane e a diventare uno dei primi subappaltatori dell’Eni dove, sotto la guida e l’amicizia di Enrico Mattei, si occupò della realizzazione di molti dei principali metanodotti italiani.
Visionario ed innovatore, collaborò a numerosi progetti di sviluppo industriale e di ricerca principalmente nei campi delle costruzioni, dei sistemi idraulici, dell’eco-sostenibilità e dell’economia circolare, ben prima che alcuni di questi termini acquisissero l’importanza attuale. Tra le tante cariche ricoperte si ricordano quella di presidente Confindustria Chieti, presidente Confindustria Abruzzo e membro del consiglio direttivo nazionale, socio fondatore del Rotary Club Vasto, governatore del distretto Rotary 2090, industriale, leader.
"Fece suo il motto rotariano “L’umanità è il nostro impegno”, credendoci con forza, ispirando gli altri, coinvolgendo mondi distanti tra di loro in numerosi progetti benefici nazionali ed internazionali", si legge nella nota di Confoindustria: "Progetti di cui si occupava personalmente contribuendo con le sue spiccate doti di progettualità, concretezza, entusiasmo per la vita, onestà ed estrema generosità. Riccardo è stato questo e tante altre cose. Ha vissuto una vita da uomo libero, con le radici ben salde nella sua amata terra, la schiena dritta e la testa sempre in alto - come i contadini - nei giorni di sole ed in quelli di pioggia. Ne sentiranno la mancanza tutti coloro che lo conobbero e lo stimarono".
La messa di commemorazione viene celebrata domani 13 giugno alle ore 15,30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore in Vasto. La camera ardente è allestita nella sede di Confindustria Chieti-Pescara in Vasto, corso Mazzini 641: rimane aperta fino alle ore 21 di oggi e riapre domani mattina alle ore 9,30. Il feretro domani muove dalla sede di Confindustria alle ore 14,30.