Le tubazioni lasciate nel giardino di casa

ORTONA 

Madre e figlio disabili con tubi e tombini lasciati dalla Sasi nel giardino di casa

Hanno dovuto fare causa alla società pubblica e hanno vinto in primo grado, ma l'impianto resta sempre lì

ORTONA. Si introducono nell’abitazione senza autorizzazione e gli installano due tombini del servizio idrico pubblico nel giardino di casa lasciando le tubature a vista. È accaduto a Ortona e i malcapitati sono una madre e il figlio, entrambi con disabilità che hanno denunciato l’accaduto alle autorità. Loro, a causa di quei tubi "dimenticati", non possono più deambulare con le loro carrozzelle nel giardino di casa.

La vicenda è finita in tribunale dove in primo grado è stato riconosciuto il danno subito dai proprietari di casa. Purtroppo però loro non possono intervenire sulle tubazioni pubbliche, che rimangono installate.

I fatti risalgono a qualche anno fa quando gli operai della Sasi, dopo aver installato due tombini, aver distrutto la recinzione di confine, una tubazione fognaria e l’intero giardino, hanno abbandonato il posto lasciando i tubi fuori terra e tombini non installati correttamente.

La Sasi ha impugnato la sentenza di primo grado sostenendo di non aver installato la tubazione. I due malcapitati, rappresentati dall’avvocato Pierluigi Marianella, hanno chiesto anche al sindaco Leo Castiglione di farsi carico di questa vicenda. (b.p.)
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