VASTO. Sei squadre di volontari e vigili del fuoco coordinati dal viceprefetto Giovanni Giove hanno perlustrato a lungo l’area compresa fra la stazione di servizio Portobello, a Casalbordino, e Le Morge di Torino di Sangro. È in quella zona che è stata avvistata qualche giorno fa una donna molto somigliante ad Eleonora Gizzi, 34 anni, la maestra e musicista di Vasto scomparsa da casa da 16 giorni. Purtroppo le ricerche hanno dato esito negativo.

Attraverso le pagine di Facebook un gruppo di amici ha chiesto agli investigatori di coinvolgere anche i sommozzatori. «Vi prego», scrive un amico di Eleonora. «Chiamate anche i sub. Spesso il mare custodisce tanti segreti».

I corsi d’acqua sono stati nuovamente controllati anche dai volontari della Legione D’Avalos e ieri tutti i gruppi italiani della Legione softair hanno organizzato la giornata della condivisione on line intitolata “Sos Eleonora”.

In tutta Italia sono state distribuite locandine e attraverso Internet è stata realizzata una rete di ricerche. Il tam tam mediatico non si ferma nella speranza che Eleonora raccolga gli appelli.

Dopo la troupe televisiva della trasmissione “Quarto grado” di Rete 4, anche Italia 1, entrambi canali Mediaset, hanno dedicato ieri una pagina del loro tg alla maestra vastese. Mercoledi il programma di Raitre“Chi l’ha visto?”, tornerà a fare il punto della situazione con un ulteriore approfondimento sulla vicenda.

Contestualmente alle ricerche prosegue l’attività investigativa coordinata dal vicequestore Cesare Ciammaichella. Il funzionario trascorre lunghe ore su questo caso. «Non posso dire assolutamente nulla se non confermare che stiamo lavorando senza tralasciare alcuna pista», dichiara il dirigente.

E intanto i genitori di Eleonora, Grazia Marinucci e Italo Gizzi, continuano a lanciare appelli alla figlia. «Eleonora chiama. Devi solo farci sapere che stai bene», insistono i genitori della maestra vastese. (p.c.)

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