Maielletta, piste da sci affollate. Gli albergatori: «Numeri positivi»

Gli operatori: «La nostra montagna è attrattiva, le prenotazioni al completo per il periodo festivo». Ma le opere da 22 milioni previste dal Masterplan restano un sogno: «Promesse lunghe trent’anni»
CHIETI. Primo weekend sulle piste da sci della Maielletta che si sono subito affollate di amanti della neve. Gli impianti hanno riaperto da sabato scorso, sia a Passolanciano che a monte sulla Maielletta. La neve non è ancora molto abbondante ma, con un tappeto di circa 40-50 centimetri, si è potuto sciare ovunque. Non c’è stato ancora il gran pienone che costringeva negli anni scorsi alla chiusura delle strade d’accesso alla montagna e provocava seri problemi di viabilità, ma in tanti sono tornati sulla neve delle piste di Passolanciano e della Maielletta approfittando del ponte dell'Immacolata.
La bella giornata di sole di ieri ha reso le piste a 50 minuti dal mare ancora più affascinanti. «La partenza della stagione è andata bene, la neve c’è a sufficienza e in questo primo fine settimana c’è stato sicuramente un grande afflusso», dice Pierluigi Palumbo, presidente del consorzio Per la Maiella, che riunisce gli operatori della montagna e punta al suo sviluppo, ed è anche titolare del tour operator Elios Viaggi e del Grand hotel Panorama di Passolanciano. Hotel che è già al completo, fa sapere il proprietario: «Siamo al completo da tempo e per tutto il periodo delle festività, segno della grande attrattività della nostra montagna». Che però sconta ritardi enormi sul piano dei servizi al turismo.
«Sì, purtroppo è così», continua Palumbo, «e noi siamo nati come consorzio proprio per rilanciarne lo sviluppo e spingere affinché la pubblica amministrazione mantenga le promesse prese per questo territorio in tema di opere pubbliche a sostegno del turismo». L’imprenditore si riferisce alle opere previste dal Masterplan della Regione che però, nonostante il passare degli anni, non sono mai diventate realtà. «Il Masterplan stanziava 22 milioni di euro», spiega Palumbo, «che dovevano servire essenzialmente per realizzare l'impianto di collegamento tra i due comprensori di Passolanciano e della Maielletta, di cui si parla ormai da una trentina d'anni, per realizzare impianti di innevamento artificiale, almeno sulle piste principali, visto che siamo tra i pochissimi ancora a non averne, parcheggi a servizio delle piste da sci, il recupero della vecchia struttura polivalente e opere per lo sviluppo estivo del comprensorio. Come consorzio chiediamo l’integrale ripristino dei fondi del Masterplan e, in sostanza, il mantenimento degli impegni presi per questo territorio. Abbiamo fatto diversi incontri su questi temi con i rappresentanti dell'amministrazione regionale ma al momento», conclude Palumbo, «non siamo arrivati a risultati tangibili e positivi».
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