Maltempo e frane il Comune costituisce un gruppo di lavoro

Il sindaco incontra geologi, vigili urbani e volontari La relazione sui danni delle piogge sarà inviata alla Regione

LANCIANO. Cinque geologi, coordianti dall'ingegnere Fausto Boccabella, tecnici comunali, vigili urbani,volontari costituiscono la task force che fa capo al sindaco Pupillo, che si sta occupando del monitoraggio, della sistemazione delle zone colpite da frane e smottamenti e della relazione fitta e dettagliata da inviare alla Regione per chiedere con maggiore urgenza fondi per la messa in sicurezza di zone da sempre a rischio frane. Alcune delle quali nonostante siano state oggetto di lavori di consolidamento fatti dalla Provincia negli anni scorsi, non hanno retto del tutto alla furia dell’acqua caduta in questi giorni. In via per Frisa, ad esempio, si sono registrati smottamenti lungo il costone dei Bastioni sotto il quale la Provincia ha fatto realizzare un muro di contenimento. Stessa situazione a Santa Giusta dove però i lavori di messa in sicurezza sono ancora in corso, dopo quasi 9 anni dai primi interventi, perché il primo muro realizzato si è aperto anni fa.

«Sono zone a rischio» ha detto l’assessore i lavori pubblici Antonio Di Naccio «infatti abbiamo reinserito la zona storica dei Bastioni, di San Biagio, di via Agorai, assieme al Belvedere nei nuovi progetti per il consolidamento di cui abbiamo chiesto i fondi alla Regione mesi fa. Sono progetti importanti, in particolare quelli sulla zona storica, di cui abbiamo chiesto i fondi già da due anni, invano. Non si può continuare così». Anche perché sotto “pressione” c’è una parte dell’abitato storico di Lancianovecchia dove già da domenica pomeriggio si sono registrati i primi smottamenti, tanto che la strada sottostante, via per Frisa, è stata subito chiusa al traffico. E ancora oggi, assieme alla strada adiacente il Mercato Coperto, la strada comunale Serre, via Firenze e via Belvedere, è ancora chiusa parzialmente al traffico per motivi di sicurezza. «Siamo intervenuti anche nella zona del mercato coperto», ha riferito Di Naccio, «puntellando la zona che è franata sopra la casa all’incrocio tra via per Frisa e piazza Garibaldi». Un intervento, quello sopra la casa investita da terra e detriti, che la famiglia di L.R. aveva chiesto da tempo, invano.

Teresa Di Rocco

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