«Mancano vigili e operai ma si assumono 3 dirigenti»

Atessa, Cgil e Uil contro la decisione del Comune che ha in organico 7 funzionari «Il governo taglia e qui si fa il contrario». No anche dall’assemblea dei dipendenti

ATESSA. Mancano gli operai e i vigili e si assumono i dirigenti. Puntano il dito contro il Comune di Atessa Sergio Zinni e Gabriele Martelli, rispettivamente segretari generale di Cgil e Cisl funzione pubblica: a finire sotto accusa è l’istituzione di nuove dirigenze. La decisione è stata presa dalla giunta comunale lo scorso 15 novembre. Contrarietà al provvedimento è stata anche espressa dall’assemblea dei lavoratori comunali lo scorso 16 maggio.

«Il Comune di Atessa», affermano i due sindacalisti, «in controtendenza rispetto agli indirizzi del governo, ha istituito la dirigenza. A nulla sono valse le osservazioni di Cgil e Cisl che hanno cercato in tutti i modi di dissuadere il Comune dal mettere in atto tale proposito che comporterebbe maggiori spese per il bilancio comunale e nessun miglioramento dei servizi ai cittadini».

Nella delibera si legge che nel settore lavori pubblici è prevista la «soppressione di un posto cat. D profilo professionale istruttore tecnico e istituzione di un posto da dirigente tecnico con responsabilità dell’area tecnica». Inoltre, per quanto riguarda l’area amministrativa-contabile, è prevista l’istituzione di un dirigente.

Nel 2013 la spesa del personale è stata del 22% di quella corrente, pari cioè a 2.058.219 euro, in riduzione rispetto a quella degli ultimi anni (nel 2010 è stata di 2.072.869 euro). Zinni e Martelli sono preoccupati con l’istituzione di una nuova dirigenza perché «con quest’operazione il Comune non potrà fare nessuna assunzione di altro personale nei prossimi anni sapendo già delle carenze in organico, in particolare nella polizia locale e nei servizi di manutenzione, anzi la situazione si aggraverà in ragione dei prossimi pensionamenti già preventivati nel programma triennale delle assunzioni». Nel 2014 è prevista una cessazione dal lavoro, nel 2015 tre e nel 2016 quattro. Nel triennio il risparmio per l’ente, derivante dalla cessazione lavorativa, sarà di 102.709 euro.

La modalità di copertura per la nuova dirigenza tecnica sarà esterna per ricollocazione, riservata in via prioritaria, ai dirigenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato delle Comunità montane interessate dal riordino. «Mentre il governo Renzi comunica che presenterà un provvedimento per la riforma della pubblica amministrazione entro il 13 giugno, preventivando la riduzione dei dirigenti, e i Comuni della provincia di Chieti stanno riducendo il numero dei dirigenti, il Comune di Atessa, che ha già sette posizioni organizzative con i poteri dirigenziali, con la sua decisione ne istituisce due e ha già pubblicato l’avviso per assumerne uno. Secondo la legge dovrà assumere obbligatoriamente anche il secondo. La nostra contrarietà», dicono i due sindacalisti, «è totale così come quella dei lavoratori del Comune atessano».

Matteo Del Nobile

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