Marito violento si pente davanti al giudice
«Sono pentito, chiedo scusa per quello che ho fatto». È il senso delle parole pronunciate ieri mattina, davanti al giudice Andrea Di Berardino, dal marito violento di 68 anni sottoposto alla misura...
«Sono pentito, chiedo scusa per quello che ho fatto». È il senso delle parole pronunciate ieri mattina, davanti al giudice Andrea Di Berardino, dal marito violento di 68 anni sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare dopo le indagini dei poliziotti della volante e della squadra mobile, che hanno raccolto il grido d’allarme della moglie, anche lei sessantottenne, maltrattata da quarant’anni e picchiata al punto tale da riportare, in un’occasione, lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. L’indagato, assistito dall’avvocato Diego Bracciale, ha fatto parziali ammissioni durante l’interrogatorio, confessando alcuni dei maltrattamenti avvenuti nell’ultimo periodo per motivi di gelosia (è andato su tutte le furie perché la moglie stava chattando con un altro uomo). Al tempo stesso, il marito ha negato di essere piombato nella camera della donna nottetempo, armato di coltello, e di averla minacciata di morte puntandole la lama alla gola. (g.let.)