CHIETI

Maxi colpo in villa: rubati Rolex e gioielli 

Nel mirino la titolare di una parafarmacia: i ladri entrano dal garage e svuotano la cassaforte. Ora indaga la polizia

CHIETI. Entrano dal garage, svuotano la cassaforte e fuggono con un bottino di almeno 40mila euro tra orologi Rolex, bracciali e altri gioielli. Una banda di ladri ha svaligiato, nella serata di San Silvestro, una villa di via Cesare d’Angelantonio, nella zona della più trafficata via Picena, a Chieti. Ora è la polizia a indagare sul maxi furto messo a segno nell’abitazione di proprietà della titolare di una parafarmacia. Una cosa è certa: si è trattato di un raid studiato nei minimi dettagli.
Il colpo è avvenuto tra le 18 e le 21. I ladri hanno atteso che la donna uscisse di casa per andare da un familiare. Per prima cosa, sono riusciti ad aprire la porta elettrica del garage, probabilmente utilizzando uno scanner, visto che non sono stati trovati segni di effrazione. A quel punto, sono andati a colpo sicuro, raggiungendo la cassaforte a muro: dopo averla bucata con un trapano, hanno arraffato due Rolex e due bracciali con rubini e brillanti.

La banda ha raggiunto anche i piani superiori, mettendo a soqquadro due stanze e rubando altri gioielli e oggetti preziosi. Prima di andare via, però, ha cancellato ogni traccia, portando via anche l’hard disk con le immagini del sistema di videosorveglianza.

Ad accorgersi che qualcosa non andava, verso le 9 di sera, è stata la padrona di casa. Dopo aver trovato la porta del garage aperta e le luci accese, la donna ha telefonato al 113. Sul posto sono arrivati i poliziotti della squadra volante, ma i ladri avevano già fatto perdere le loro tracce. Fin da subito è apparso chiaro come la gang sia andata a colpo sicuro, dimostrando di conoscere nel dettaglio l’interno dell’abitazione. Dai successivi accertamenti è emerso che il sistema d’allarme si è attivato. Ma, quando la donna ha notato l’alert sul cellulare, era già troppo tardi.
Ad occuparsi dei rilievi sono stati gli investigatori della Scientifica. Da una prima analisi, non sono emerse tracce utili: è l’ulteriore dimostrazione che si tratta di un furto compiuto da professionisti del crimine.
Non è la prima volta che la villa di via d’Angelantonio finisce nel mirino dei ladri. Anche in passato, infatti, erano spariti oggetti di valore. Non solo: lo scorso settembre, i banditi avevano assaltato pure la parafarmacia della donna, in via Papa Giovanni XXIII, all’altezza delle terme romane, rubando duecento termoscanner, interi scatoloni di mascherine e guanti e confezioni di vitamine e integratori.
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