Maxi spese per le feste, il Comune si difende 

La versione dell’ente: il comitato manifestazioni è un nostro braccio operativo «Sono stati versati al sodalizio 215mila euro per eventi di interesse pubblico» 

ORTONA. Il comitato manifestazioni ortonesi è il «braccio operativo» del Comune nella realizzazione degli eventi di interesse e rilevanza comunale. Questa è la spiegazione fornita dagli uffici comunali al collegio dei revisori dei conti, che ha sollevato il dubbio in merito alla corretta gestione delle manifestazioni di interesse pubblico tanto da porre il caso all’attenzione della Procura della Corte dei conti dell’Aquila. Le considerazioni addotte da Palazzo di città sono parte integrante delle sette pagine di relazione stilate dai revisori dei conti sui contributi assegnati al comitato manifestazioni ortonesi. Proprio con queste considerazioni il Comune esprime alcune valutazioni sull’affidamento al comitato stesso dell’organizzazione del programma estivo e di altre iniziative stabilite dall’ente durante il 2019, anno in cui sono stati versati al sodalizio 215.269,71 euro per la realizzazione dei vari eventi. Dal Comune si sottolinea che il rapporto con il comitato manifestazioni ortonesi esula del tutto dal quadro normativo introdotto dall’articolo 12 della legge 241 del 1990. «In effetti», si legge nella relazione, «lo stanziamento dei fondi deliberato dalla giunta comunale non costituisce la mera concessione di un contributo una tantum ad una attività privata occasionale (posta in essere cioè da un’associazione o altro con proprie risorse e per la quale il bilancio può prevedere idonei fondi a titolo di contributo in compartecipazione) ma di un intervento economico previsto dal Comune per la realizzazione (attraverso l’attività da parte del comitato manifestazioni ortonesi quale organismo a ciò specificatamente incaricato dal Comune stesso) di manifestazioni di interesse e di rilevanza comunale». Viene quindi spiegato che l’organo esecutivo ha fatto proprio il calendario delle manifestazioni di volta in volta proposto dal comitato, affidandogli tutta la complessa fase realizzativa attraverso le varie deliberazioni con le quali la giunta ha provveduto anche a stanziare le somme al fine disponibili in bilancio. «Il Comune di Ortona ha realizzato tale assetto di rapporti esclusivamente con il comitato manifestazioni ortonesi individuato come interlocutore e strumento operativo per la realizzazione di eventi». Vista quindi la volontà dell’ente di gestire in via indiretta le attività di competenza propria, secondo il Comune si rende inapplicabile in questo caso il regolamento per la compartecipazione finanziaria alle iniziative e alle attività culturali. Essendo il comitato il «braccio operativo», il Comune sostiene quasi interamente i costi della realizzazione degli eventi che altrimenti avrebbe dovuto gestire direttamente. Un modo di operare che va avanti sin dalla ricostituzione del comitato, avvenuta nel 2017.