Metanodotto Larino-Chieti, il M5S: stop al progetto

Il deputato Gianluca Vacca e il consigliere regionale Sara Marcozzi si appellano al ministero dello Sviluppo economico: prima sicurezza del territorio a rischio idrogeologico e sismico

CHIETI. «Il ministero dello Sviluppo economico sospenda la procedura per la costruzione del metanodotto Larino-Chieti. Dobbiamo mettere in sicurezza il territorio». L'appello arriva dal Movimento 5 Stelle. «La Società Gasdotti Italia Spa - fanno sapere il deputato Gianluca Vacca e il consigliere regionale d'Abruzzo Sara Marcozzi - ha chiesto al ministero l'autorizzazione a costruzione ed esercizio, comprese opere accessorie, apponendo il vincolo preordinato all'esproprio con dichiarazione di pubblica utilità. Il tracciato, già contestato dal M5S, si snoda per 111,45 km - 25,15 in Molise e 86,30 in Abruzzo - nelle province di Campobasso, Chieti e Pescara».

L'opera è assoggettata a procedura di valutazione ambientale. «Restiamo sgomenti nell'apprendere del parere positivo rilasciato dalla Regione Abruzzo» dichiarano aggiungendo che è stato acquisito anche il parere positivo della Regione Molise. «Il Mise dovrebbe bloccare l'iter, almeno fino a nuovi approfondimenti sui rischi idrogeologici e sismici del territorio». «Visto quello che è accaduto in Abruzzo con la neve, le piogge e gli allagamenti - concludono gli esponenti del M5S - ci si chiede se il progetto non renda ancora più vulnerabile una regione che ha purtroppo evidenziato l'incapacità di un territorio di sostenere eventi eccezionali atmosferici eccezionali anche contenuti in pochi giorni».