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Metropolitana in città «A che punto è il progetto?»

LANCIANO. Che fine ha fatto il progetto della metropolitana leggera di superficie proposto dalla Sangritana per riqualificare la zona della vecchia stazione ferroviaria? Lo chiede in una lettera al...

LANCIANO. Che fine ha fatto il progetto della metropolitana leggera di superficie proposto dalla Sangritana per riqualificare la zona della vecchia stazione ferroviaria? Lo chiede in una lettera al sindaco Mario Pupillo l’esponente degli Ecologisti Democratici (Ecodem), Tommaso Sarchese.

«Con la costruzione della nuova stazione ferroviaria», scrive Sarchese, «e la sua entrata in funzione si è liberata in città, da circa 6 anni, una vasta area non più in esercizio occupata dalla vecchia stazione ferroviaria e dalla strada ferrata che attraversa Lanciano fino a San Vito e verso Castel Frentano. Anni addietro ci fu un grande dibattito per la destinazione di tali aree e proposi in più occasioni che tale strada ferrata, non più in uso, potesse essere destinata ad una pista pedonale-ciclabile verso il mare che si ricollegasse alla pista ciclabile in via di realizzazione sull'ex tracciato ferroviario delle Ferrovie dello stato, tratto Ortona-San Salvo. Tale ipotesi fu bocciata», continua Sarchese, «perché la Sangritana propose la realizzazione di una metropolitana leggera di superficie. Il progetto avrebbe dovuto inserirsi in un contesto di riqualificazione più ampio che vedeva come fulcro la vecchia stazione in un’area adibita a museo, agenzia, parcheggio interrato, locali commerciali, archivio storico».

Sarchese ricorda che in un intervento del 2011 si era detto che «vi erano i presupposti per trasformare nell’arco di due anni le infrastrutture da ferroviarie a tranviarie. Che ne è del progetto?», insiste l’esponente Ecodem, «si tratta di aree strategiche per la città e sarebbe auspicabile intervenire affinchè tali aree siano utilizzate nel rispetto della mobilità sostenibile». (d.d.l.)

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