L’inchiesta

Morte sospetta in ospedale atteso l’esito dell’autopsia

VASTO. «Il decesso è sopraggiunto per arresto cardiaco». Il responso del medico legale Pietro Falco al termine dell’autopsia ordinata dalla Procura sul corpo di T.E., 83 anni, per fare luce sulle...

VASTO. «Il decesso è sopraggiunto per arresto cardiaco». Il responso del medico legale Pietro Falco al termine dell’autopsia ordinata dalla Procura sul corpo di T.E., 83 anni, per fare luce sulle cause del decesso, è una telegrafica comunicazione. Il perito non si sbilancia prima dei canonici 60 giorni. «Aspettiamo l’esito peritale completo. Al momento non possiamo fare altro», dice l’avvocato Carmine Di Risio che con il collega Giovanni Cerella fa parte del pool di legali che rappresentano le parti civili.

Sono quattro i familiari della vittima che hanno invocato l’intervento della magistratura e annunciato la costituzione di parte civile in un eventuale giudizio. In attesa dei risultati dell’autopsia sarà verificata anche la cartella clinica del paziente afflitto da una forma febbrile. Per i familiari, T.E. era stato ricoverato per scoprire le cause della febbre persistente, curare le cause e permettere all’anziano di trascorrere le festività natalizie in serenità. «Invece è morto. Legittima la richiesta della famiglia di sapere perché è successo e se il tragico epilogo poteva essere evitato», rimarca il legale. (p.c.)

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