Morto a 35 anni nel fiume: Ivan era tornato a Perano per il compleanno del papà

25 Giugno 2025

Doveva essere una vacanza spensierata per festeggiare, proprio oggi, il padre Luigi. Reggio viveva in provincia di Asti ma rientrava spesso per salutare la sua famiglia

PERANO. Doveva essere un tempo di vacanza in famiglia, invece si è trasformato in tragedia. Il 35enne Ivan Reggio, originario di Castello di Annone in provincia di Asti, si era recato in questi giorni in Abruzzo per salutare il padre, Luigi Reggio detto “Gino”, che oggi compie gli anni. Ivan è il figlio del primo matrimonio, poi Luigi, libero professionista e consulente finanziario per diverse aziende italiane ed internazionali, oltre venti anni fa si è trasferito in Abruzzo, in particolare a Perano, dove ha avuto un secondo matrimonio con Manuela Carunchio, originaria di Atessa e rappresentante del franchising Stanhome, azienda leader nel settore degli articoli casalinghi e sanitari.

Da questa seconda unione Reggio ha avuto due figlie, ma il legame con il primogenito Ivan è rimasto sempre forte, al punto da cogliere ogni occasione buona per ritrovarsi e trascorrere insieme momenti in famiglia. Come quello che oggi lo avrebbe ritratto nella classica foto di rito davanti ad una torta con le candeline accese e che, invece, si è trasformata in una grigia diapositiva sulla quale gli amici e i parenti della vittima versano lacrime amare. Tutta la comunità di Perano resta sgomenta di fronte a questa perdita, stringendosi attorno alla famiglia Reggio.

A partire dall’assessore Egisto Rossetti, che commenta così la vicenda: «È senza dubbio una tragedia, è difficile accettare che un giovane perda la vita in questo modo. Per quello che possa valere in questi momenti così duri, tutta l’amministrazione comunale si stringe intorno al padre Gino». 

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