Morto in un cantiere, i tre imputati in aula 

I rappresentanti della ditta per cui lavorava Nicola Di Biase devono rispondere di omicidio colposo

VASTO. È in programma questa mattina l’udienza preliminare, nell'aula del tribunale di Vasto, per la morte di Nicola Di Biase, 59 anni, l’operaio edile morto in un cantiere di San Salvo l’11 novembre 2020.
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio del legale rappresentante della ditta individuale di San Salvo a cui erano affidati i lavori di rifacimento delle facciate, del titolare della ditta di Vasto che aveva ricevuto in subappalto alcune lavorazioni di risanamento ed era datore di lavoro di Di Biase, e di un altro sansalvese responsabile della sicurezza del cantiere. Nicola Di Biase cadde da un’altezza di 5 metri in via Montegrappa. Gli indagati inizialmente erano cinque: per l’amministratore condominiale (comproprietario del fabbricato e committente dei lavori) e per il legale rappresentante dell’impresa che ha allestito il ponteggio metallico la Procura ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del procedimento, una richiesta formulata dopo aver preso visione delle immagini registrate da una telecamera della videosorveglianza. Le immagini, infatti, mostrano la caduta della vittima da un terrazzo senza protezione. L'accusa per i tre indagati rimasti è di omicidio colposo in concorso con l’aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche. Subito dopo la caduta, il 59enne non perse conoscenza e addirittura si rialzò. Purtroppo morì una volta arrivato all’ospedale di Pescara.
La moglie e il figlio del 59enne, assistiti dallo studio legale Studio3A, si aspettano una risposta dalla giustizia penale con l'auspicio che si possa sbloccare anche la questione risarcitoria. Per ricostruire la dinamica dell’incidente, il pm dispose l'autopsia sul corpo della vittima e una perizia tecnica. Gli accertamenti esclusero il malore stabilendo che a causare il decesso furono i gravissimi traumi riportati nella caduta.
Sulla scorta di questi elementi il procuratore Giampiero Di Florio ha chiesto e ottenuto l'archiviazione per l'amministratore condominale e per il legale rappresentante dell'impresa che aveva fornito e allestito il ponteggio. (p.c.)
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