TORINO DI SANGRO. La Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un fascicolo sull'incidente avvenuto la notte fra lunedì e martedì all'interno della fabbrica Prima Eastern di Torino di Sangro e costato la vita a Rosario Di Palma, 51 anni, carrellista di Vasto. Questa mattina, alle 9,30 il procuratore capo, Domenico Seccia conferirà al medico legale Pietro Falco l'incarico per l'esecuzione dell'autopsia. Due le persone al momento indagate: M.M., rappresentante legale della Pirma Eastern, e N.D.N., direttore dello stabilimento di Torino di Sangro. L'ipotesi di reato è omicidio colposo e violazione delle norme antinfortunistiche. Un atto dovuto e necessario per poter eseguire le perizie necessarie a ricostruire la dinamica dell'incidente e ad accertare le cause. I due indagati sono assistiti dagli avvocati Antonello Cerella e Giuseppe La Rana di Vasto e dal collega Domenico Marzi del foro di Frosinone. I legali hanno annunciato che all'esame autoptico assisterà come perito nominato dalla difesa, il professor Cristian D'Ovidio.

Al momento non è dato sapere se la famiglia di Rosario Di Palma nominerà a sua volta un perito. È probabile che la perizia venga eseguita già oggi pomeriggio per permettere la riconsegna della salma alla moglie Rossella e ai figli Lorenzo e Francesca. Nei prossimi giorni la procura vastese affiderà a un esperto la verifica del muletto sul quale stava lavorando Di Palma e che ora è sotto sequestro. Pare che il carrello del mezzo guidato da Di Palma durante le operazioni di carico e scarico si fosse fermato a 30 centimetri da terra. Un intoppo che avrebbe indotto la vittima a scendere dal muletto con le conseguenze letali che purtroppo sono note: su Di Palma è piombato un sacco di una tonnellata. La Prima Eastern è un'azienda di Frosinone con sede a Torino di Sangro che occupa in Abruzzo 139 lavoratori. Mai prima d'ora si era verificato un infortunio mortale. La ditta si occupa di stampaggio a iniezione di materie plastiche. I carabinieri della compagnia di Ortona proseguono le indagini per fare piena luce sulle case dell'incidente. Ascoltati molti colleghi della vittima.