ritardi nel lavoro d’ufficio

Multe, caso archiviato per il vigile

La disciplinare non rileva responsabilità nella consegna dei verbali

LANCIANO. Un altro provvedimento disciplinare è stato attivato a carico di un dipendente del comando di polizia municipale. È il sesto vigile urbano in poco più di un mese che compare davanti alla commissione disciplinare del Comune. Segno, evidentemente, di un clima teso all’interno del comando di via Ercole. Come nel caso dei cinque agenti di polizia municipale accusati di essersi intrattenuti troppo al bar, anche quest’ultimo episodio è stato archiviato.

Il provvedimento era stato aperto perché, in base alla segnalazione di una collega, il vigile non avrebbe restituito in tempo all’ufficio alcuni verbali di contravvenzione al codice della strada, ai quali dovevano seguire provvedimenti accessori, come la rimozione di autovetture. La ritardata consegna avrebbe comportato un danno, di alcune centinaia di euro, al Comune poiché, a seguito della presunta negligenza del dipendente, le sanzioni elevate erano prescritte riguardo ai tempi di notifica.

La difesa del dipendente ha smontato le accuse dimostrando che, da precise disposizioni di servizio, altri soggetti avevano il compito di occuparsi della “lavorazione” dei verbali.

«Sono soddisfatto», commenta l’avvocato Errico Sacco, che aveva difeso anche tre dei cinque agenti finiti sotto accusa per la pausa al bar, «poiché anche in questa occasione è emersa l’assoluta correttezza e buona fede del dipendente nell’eseguire con scrupolo e abnegazione i compiti assegnati». (s.so.)

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