Moto e auto dell'incidente sulla Marrucina, a Villa Caldari

ORTONA / TRAGEDIA A VILLA CALDARI

Muore in moto mentre va a vedere il Giro 

Operaio 59enne si schianta contro un’auto in fase di inversione di marcia. Raggiungeva gli amici per guardare la tappa

ORTONA. Doveva essere una giornata di festa quella di ieri per il comprensorio della Marrucina, interessato dal passaggio del Giro d’Italia. A poche ore dall’arrivo della corsa, però, una tragedia ha spazzato via i sorrisi e l’attesa per il transito della carovana rosa. Francesco D’Alessandro, di Crecchio, ha perso la vita nello schianto con la sua moto contro un’automobile. Avrebbe festeggiato martedì il suo 59° compleanno.

Francesco D'Alessandro, 59 anni, la vittima dell'incidente

Uno scontro terrificante che non gli ha lasciato scampo: è morto sul colpo. L’incidente si è verificato intorno alle 10,30 sulla ex statale 538 Marrucina, al km 8+400, ad Ortona, nella contrada di Caldari.
Da una prima ricostruzione affidata ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ortona diretta dal maggiore Roberto Ragucci, sembra che la moto - una Bmw R1150 - guidata da D’Alessandro, stesse percorrendo la strada con direzione Orsogna-Ortona. Si sarebbe però trovata di fronte una Bmw X3 condotta da N.R., 56 anni, di Guardiagrele, che procedendo nel senso opposto di marcia avrebbe effettuato una manovra di inversione, ostruendo la corsia su cui il motociclista viaggiava. L’impatto è stato inevitabile e purtroppo fatale. La macchina dei soccorsi si è subito attivata, con l’ambulanza del 118 e i carabinieri di Ortona giunti sul posto in pochi minuti. Da Pescara è stato fatto decollare anche l’elisoccorso, ma ogni tentativo è risultato vano. La Procura di Chieti ha disposto la restituzione della salma ai familiari, mentre i veicoli coinvolti nell’incidente sono sotto sequestro. Rimossa la salma, si è operato in fretta per il ripristino delle condizioni della tratta dove poco più tardi è sopraggiunta la carovana del Giro.
D’Alessandro era originario di Bari ma viveva da tempo a Crecchio, in contrada Villa Selciaroli. Operaio, lascia la moglie Angela e i figli, Nicola e Alessia. Sembra che l’uomo stesse raggiungendo degli amici con cui partire alla volta di Popoli per assistere lì al passaggio della corsa rosa. Sull’incidente è intervenuto su Facebook, Valentino Sciotti, presidente e amministratore delegato di Farnese Vini. «Oggi (ieri per chi legge, ndc)», ha scritto Sciotti, «doveva essere per me un giorno di gioia, il Giro d'Italia tornava nella mia Regione, mia mamma tornava con me al Giro dopo 40 anni e dopo 102 anni il Giro passava dove sono nato e vivo. C’erano tutti gli ingredienti per gioire ma poi, una telefonata ti arriva e ti dice che un attimo di disattenzione di un automobilista ha messo fine all'esistenza di un uomo e padre buonissimo. Allora, tutto cancellato in un secondo ed arriva solo tanta tristezza e un pensiero affettuoso per i familiari».
I funerali di D’Alessandro si tengono oggi, alle 18, nella chiesa parrocchiale Santissimo Salvatore di Crecchio.
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