Musica fino alle 2,30 sui lidi sansalvesi

23 Giugno 2012

SAN SALVO. I locali potranno fare musica fino alle 2,30 alla Marina e fino all’1,30 nel centro cittadino. Va incontro al popolo della notte l’ordinanza del sindaco Tiziana Magnacca (centrodestra)...

SAN SALVO. I locali potranno fare musica fino alle 2,30 alla Marina e fino all’1,30 nel centro cittadino. Va incontro al popolo della notte l’ordinanza del sindaco Tiziana Magnacca (centrodestra) che nel confezionare il provvedimento ha cercato di conciliare le esigenze del riposo notturno dei residenti con quelle del divertimento dei giovani, disciplinando nei dettagli lo svolgimento di concerti, piano bar e musica dal vivo.

Mentre a Vasto rimbombano gli echi delle polemiche per il “coprifuoco” all’una di notte imposto dal collega Luciano Lapenna, ad appena undici chilometri di distanza si parte dal concetto che in una località turistica gli intrattenimenti musicali sono da incentivare (e non da scoraggiare), seppur nel rispetto delle leggi e tenendo conto dei limiti imposti dalla normativa sulle emissioni sonore.

Nel cercare di contemperare gli interessi di operatori commerciali, imprenditori, residenti e turisti, la Magnacca ha stabilito, tanto per cominciare, una divisione della cittadina in zone: nell’abitato (centro) sono consentiti gli intrattenimenti musicali fino all’una e mezza, nelle zone vicine, come alla Marina, l’orario viene prolungato fino alle 2,30.

Non mancano le eccezioni: il 15 agosto si potrà suonare fino alle 3 di notte. Ulteriori deroghe sono consentite per le feste popolari (fino alle 2). Per chi non rispetta l’ordinanza del sindaco scattano le sanzioni: da 516 euro a 5.164 euro per chi, senza essere munito di specifiche autorizzazioni, va oltre il limite orario consentito. Da 1.032 a 10.329 nel caso in cui vengano superati i limiti di emissione e dei valori di attenzione.

Concerti e spettacoli non possono durate più di cinque ore. I controlli sono demandati alla polizia municipale e alle forze dell’ordine.

L’ordinanza del comune di San Salvo è destinata a rinfocolare le polemiche a Vasto dove qualche Consorzio ha già manifestato l’intenzione di chiedere al sindaco Lapenna di tornare sui suoi passi e di rivedere gli orari alla luce del provvedimento firmato dalla sua omologa sansalvese.

La preoccupazione degli operatori turistici vastesi ora è che i giovani in cerca di divertimento facciano rotta a San Salvo per animare le loro serate estive. Il rischio è che, in mancanza della movida, il quartiere rivierasco si spopoli.

Le stesse band musicali si sono già organizzate per lavorare nelle vicine località di Montenero, Petacciato, Termoli e Fossacesia.

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA