Nasce la piattaforma online, ma è polemica 

La segnalazione: «Sullo sportello promosso dal Comune non è possibile ordinare o acquistare»

CHIETI. L’amministrazione comunale va incontro ai commercianti teatini attivando una “piattaforma di e-commerce” all’indirizzo www.portamelo.it. Si tratta, come ha sottolineato il Comune, di un «format a costo zero per l’ente e i commercianti», anche se di e-commerce ha poco. Non è possibile, infatti, ordinare o acquistare on line alcunché. Si può invece scoprire quali attività forniscono servizi a domicilio e si possono contattare queste attività, via telefono o in qualche caso anche via mail, per ordinare i prodotti da farsi recapitare a casa. Quindi, come hanno sottolineato in molti, tra cui l’ex candidato consigliere Andrea Di Ciano, più che altro si tratta di una vetrina on line delle attività che hanno deciso di partecipare all’iniziativa a costo zero. «Il che è sempre meglio di niente», commenta Di Ciano, «ma non si può spacciare un sito di informazione per una piattaforma e-commerce». Quando si entra nel sito internet per prima cosa bisogna scegliere il Comune dove si vuole acquistare. Scegliendo Chieti ci si trova di fronte a una lista in cui sono suddivise le diverse attività commerciali teatine che hanno aderito all’iniziativa. Ci sono 41 categorie tra cui poter scegliere: dall’abbigliamento all’alimentare, dalle farmacie alle librerie, dai negozi di giochi ai prodotti per la casa, per citare le più comuni. Ma ci sono anche categorie che non ti aspetteresti, come quelle dedicate alla birra artigianale, ai colori, ai fitofarmaci e alle sigarette elettroniche. Insomma, ci si può sbizzarrire anche stando a casa. Quando si clicca su una delle 41 categorie e si sceglie il negozio, si è poi reindirizzati a un numero di telefono, a un numero whatsapp o, in qualche caso, a una mail. Non è possibile, cioè, ordinare sulla piattaforma, né acquistare né tanto meno pagare. Ed è questo aspetto che ha sollevato più di una perplessità. Lo strumento è comunque sicuramente utile per avere a portata di mano numeri di telefono per contattare un negozio che fornisce il servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti in un momento in cui si dovrebbe evitare il più possibile di uscire di casa e in cui i negozi sono stati costretti a chiudere le porte ai clienti. L’elenco non è, però, esaustivo, visto che è volontario: sta alle attività commerciali, cioè, decidere di iscriversi sul sito per pubblicizzare il proprio negozio. (a.i.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.