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Negri Sud, solidarietà da Lanciano

Istituto di ricerche in crisi finanziaria: il caso in consiglio comunale

LANCIANO. La crisi finanziaria dell’istituto di ricerca Mario Negri Sud verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. È la risposta dell’amministrazione civica di Lanciano che ha condiviso all’unanimità l’interpellanza comunale del capogruppo di Progetto Lanciano, Giacinto Verna, che ha chiesto inoltre «di prendere una posizione politica sulla vicenda, anche nei confronti della Regione Abruzzo che, al di là dei proclami, continua a non prendere decisioni nell’impegnare risorse ed entrate certe con apposito capitolo di bilancio per risanare e rilanciare la fondazione Mario Negri Sud».

E arriva la solidarietà ai lavoratori del Negri Sud da parte del sindaco, Mario Pupillo. «Quando nel 1988 si inaugurò il Negri Sud a Santa Maria Imbaro», scrive il primo cittadino in una nota, «fu per me medico e per i miei colleghi un grande avvenimento. Sapere che a pochi chilometri da Lanciano esisteva un centro di ricerche biomedico di grande prestigio che avrebbe permesso la nostra crescita culturale, ci entusiasmava. E così è stato. Il mio percorso formativo ha trovato nel Mario Negri un punto di riferimento». Pupillo fa riferimento anche ad alcune collaborazioni personali con l’istituto scientifico nel campo medico della diabetologia e al fatto che, da sindaco, abbia continuato a commissionare al Negri Sud alcuni studi, tra cui quello denominato “Squilla”, sulla qualità dell’aria.

Intanto la minoranza consiliare della Provincia esprime soddisfazione per l’approvazione del documento sollecitato dai banchi dell’opposizione e ribadisce la richiesta di «una sostanziale discontinuità gestionale della Fondazione, la sollecitazione alla Regione a finalizzare un finanziamento costante, l’immediato adeguamento statutario, il riconoscimento di una crisi occupazionale specifica per il mondo della ricerca da trattare alla stregua di qualsiasi altra crisi industriale». (d.d.l.)

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