Niente miracolo, morto il ragazzo colpito dalla fucilata

PESCARA. E' morto Umberto D'Annunzio, l'operaio di 23 anni di Casalanguida che domenica mattina si era ferito alla testa con un colpo di fucile. Non c'è stato il miracolo in cui in tanti speravano. I medici dell'ospedale di Pescara, dove il giovane era ricoverato da tre giorni in condizioni disperate, hanno dichiarato il decesso dopo i tentativi di tenerlo in vita.

La notizia  si è subito diffusa e ha gettato nella disperazione l'intera comunità. Il padre, che per primo ha scoperto il ferimento del figlio, è sotto choc. Tanti i messaggi che arrivano in paese da tutto il Vastese e dal Sangro.

I carabinieri hanno nel frattempo aperto un fascicolo su quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, domenica il ragazzo era solo in casa e avrebbe deciso di pulire l'arma da fuoco del padre, una carabina calibro 22 regolarmente detenuta. All'improvviso è partito un colpo che lo ha ferito su una tempia. La carabina è stata posta sotto sequestro preventivo.

L'incidente ha suscitato grande tristezza anche nella piccola fabbrica metalmeccanica della Val di Sangro in cui l'operaio ha lavorato fino a venerdì. I funerali sono in programma venerdì 15 settembre alle 10 nella chiesa di Santa Maria Maddalena.

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