viale dalmazia

Non paga l’affitto da tre anni, il Comune sfratta la pizzeria

VASTO. Dovrà rilasciare i locali entro il 15 settembre un’attività commerciale della Marina. In caso contrario lo sfratto diventerà esecutivo. Lo ha deciso il giudice Michela Iannetta che,...

VASTO. Dovrà rilasciare i locali entro il 15 settembre un’attività commerciale della Marina. In caso contrario lo sfratto diventerà esecutivo. Lo ha deciso il giudice Michela Iannetta che, accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Nicolino Zaccaria, responsabile dell’ufficio legale del Comune, ha intimato al titolare della pizzeria di restituire l’immobile di proprietà comunale, fissando il termine al 15 settembre.

Due le ragioni alla base del provvedimento: il mancato pagamento del canone d’affitto da tre anni per un ammontare di circa 25mila euro e la necessità, da parte dell’ente, di tornare in possesso dei locali che sono interessati al piano di recupero urbano (Pru). Si tratta di un intervento edilizio che prevede la riconversione di un’ampia fetta di tessuto urbano in viale Dalmazia, nel cuore della riviera, attraverso la demolizione del vecchio mercato coperto (attiguo alla pizzeria), la realizzazione di nuovi alloggi popolari (previo abbattimento degli esistenti) e la costruzione di infrastrutture al servizio dei residenti.

Il programma di recupero urbano è frutto di un accordo tra il Comune, il Dicastero dei lavori pubblici (che mette a disposizione 1.290.000 euro) e l’Ater Lanciano-Vasto. Nei mesi scorsi è stata indetta l’asta di 3.628.000 euro che non risulta ancora aggiudicata.

Si tratta, in ogni caso, di un progetto di cui si parla da anni. I ritardi sono da imputare a una serie di contenziosi tra il Comune (che è proprietario dell’edificio adibito a mercato) e alcuni privati che hanno avuto i locali in affitto. Il braccio di ferro va avanti da tempo. L’ente, che non riesce a rientrare in possesso dell’immobile, è stato costretto a passare alle maniere forti, chiedendo al giudice lo sfratto per morosità e avviando il recupero della somma di cui è creditore attraverso un decreto ingiuntivo.

Anna Bontempo

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