Nuova ordinanza per abbattere l’antenna contestata

VASTO. Deve essere abbattuta l’antenna sul parcheggio multipiano di via Foscolo, nel centro di Vasto. Lo stabilisce un’ordinanza emessa dal dirigente della sezione urbanistica comunale, Pasquale D’Er...

VASTO. Deve essere abbattuta l’antenna sul parcheggio multipiano di via Foscolo, nel centro di Vasto. Lo stabilisce un’ordinanza emessa dal dirigente della sezione urbanistica comunale, Pasquale D’Ermilio. È il secondo provvedimento degli uffici, emesso dopo una diffida a demolire e ripristinare lo stato dei luoghi e a distanza di un mese dall’annullamento dell’autorizzazione rilasciata dallo Sportello delle attività produttive (Suap) alla ditta Ericsson Tlc spa per la realizzazione di una stazione radio base per telefonia cellulare mobile per il gestore H3G. La società Ericsson deve anche provvedere al ripristino dello stato dei luoghi “al fine di garantire l’interesse collettivo e tutelare il paesaggio e l’ambiente urbano”. Il tempo concesso dall’ordinanza è di trenta giorni.

«Finalmente un nuovo atto ufficiale da parte del settore urbanistico del Comune che dà ragione in modo esemplare alla battaglia condotta da mesi dagli ambientalisti e dagli oltre 2.500 cittadini che hanno firmato la petizione», commenta Ivo Menna, coordinatore del Comitato anti- antenna, «questi cittadini, al di sopra di ogni appartenenza politica e sociale, hanno fatto prevalere il diritto alla salute e all’ambiente, dando fiducia a chi ha denunciato ossessivamente uno scempio urbanistico, un attacco alla salute, al diritto di vivere lontani da ambienti inquinati e da ogni forma di minaccia. Da questa vicenda andrebbe tratto un insegnamento», aggiunge Menna, «cioè che la burocrazia amministrativa in tutti i suoi settori è fortemente inadeguata dal punto di vista professionale e culturale e che il cittadino deve controllare l’operato della amministrazione. In questa battaglia abbiamo trovato disponibilità e attenzione da parte dell’assessore all’urbanistica Luigi Masciulli e del sindaco Luciano Lapenna». (a.b.)

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