edilizia popolare
Occupazioni abusive Sgomberati quindici alloggi
VASTO. Presto Domenico Cobea, disoccupato vastese di 40 anni, potrà finalmente entrare in possesso della casa popolare che gli è stata assegnata. L’ufficio legale del Comune ha avviato la procedura...
VASTO. Presto Domenico Cobea, disoccupato vastese di 40 anni, potrà finalmente entrare in possesso della casa popolare che gli è stata assegnata. L’ufficio legale del Comune ha avviato la procedura di sgombero forzoso dell’alloggio che gli era stato assegnato con la determina dirigenziale n.178 del 25 settembre 2013 ma che qualcuno ha deciso di occupare abusivamente.
«La polizia municipale ha denunciato alla Procura di Vasto gli occupanti abusivi», fa sapere il sindaco, Luciano Lapenna. Non solo. Il Comune ha deciso di costituirsi parte civile in un eventuale giudizio a carico degli occupanti irregolari. «Da parte mia non posso che esprimere grande solidarietà e vicinanza a Domenico Cobea rammaricandomi per i disagi che ha dovuto patire e garantendo la massima celerità nell’esecuzione dell’ordinanza di rilascio forzoso dell’immobile» dice Lapenna.
Uno spiraglio di luce nella vicenda di Domenico Cobea. L’uomo, a causa della crisi non ha più un lavoro, nè ha altre rendite. Per questo nel mese di settembre gli era stata assegnata una casa popolare. L’ex cameriere-barista, che vive con una ragazza che si mantiene facendo le pulizie, non è mai potuto entrare in quella casa perché qualcuno l’ha occupata abusivamente e non aveva alcuna intenzione di andare via.Per mesi Cobea ha vissuto in due stanze malsane fino a quando, disperato, non ha chiesto aiuto ai media. Il Comune ora è sceso in campo in sua difesa.
E la vicenda vissuta dall’ex cameriere pare non sia l'unica. «L’amministrazione comunale cerca di combattere in tutti i modi l’illegalità e l’abusivismo. Il Comune ha già fatto sgomberare, con l’ausilio delle forze dell’ordine, altri quindici alloggi popolari occupati abusivamente da chi non aveva nè titolo nè diritto», fa sapere il sindaco. «L’amministrazione comunale non tollera alcuna forma di prepotenza», sottolinea Luciano Lapenna. «La polizia municipale lavora per il rispetto delle leggi e affinchè gli alloggi popolari siano effettivamente goduti da chi ne ha diritto e non da chi pensa di vincere e acquisire diritti con la prepotenza», afferma categorico il primo cittadino.
Lapenna confida nella collaborazione dei cittadini invitando a segnalare al Comune e alle forze dell’ordine episodi e azioni illegali. (p.c.)
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