Operai acrobati al lavoro sul colle di Costantinopoli 

Ortona. Via all’intervento da 1,2 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico E per installare reti e tiranti sulla ripida parete arrivano i rocciatori esperti

ORTONA. Le opere di consolidamento del colle di Costantinopoli con il contributo di rocciatori specialisti su pareti che presentano una forte pendenza. Proseguono in questi giorni i lavori diretti alla riduzione del rischio idrogeologico di questo versante del territorio comunale che si sviluppa tra Costantinopoli e i Saraceni. L’intervento, che ha avuto inizio nel mese di maggio, è stato appaltato all’impresa Co.Di.Mar sas di Silvi Marina ed è finanziato con il contributo regionale di un milione e 226mila euro. Le risorse sono state ripartite tra i circa 66 milioni di euro (Fondi sviluppo e coesione 2014/2016 e dai Fondi Fers 2014/2020) destinati ai Comuni per fronteggiare dissesti idrogeologici sul territorio. In particolare, durante queste settimane sono in corso degli interventi con l’utilizzo di tecniche speciali e alpinistiche che consentono l’applicazione di reti e tiranti ad opera di rocciatori in azione su zone in forte pendenza. Queste delicate operazioni sono seguite da tecnici della società Sa&Gi di Agrigento e dai responsabili dell’ufficio tecnico comunale. Gli interventi in programma su quest’area del territorio comunale che si presenta molto sensibile al rischio idrogeologico saranno completati entro fine anno. Non si tratta, comunque, dei primi lavori avviati in questa località della città: già negli anni scorsi, infatti, opere di consolidamento dell’area collinare erano state effettuate nella zona del fosso di San Rocco mentre con questo finanziamento – avviato dall’amministrazione precedente – sono stati prolungati gli interventi lungo il versante sottostante via Costantinopoli, Oratorio Salesiano-via Michetti e via Petrilli. «Questo intervento», commenta l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Totaro, «segue una serie di altri già operati sul versante e dovrà essere completato con ulteriori lavori. Le opere, oltre a mitigare il dissesto idrogeologico del colle aggravato dalle forti piogge che ci sono state sul territorio ortonese tra novembre 2013 e gennaio 2014, mette in sicurezza una zona di scarpata a ridosso di abitazioni e strutture pubbliche». L’eccezionalità delle piogge che si sono registrate nell’arco temporale citato dall’assessore, infatti, ha provocato la repentina accelerazione di situazioni di dissesto già preesistenti. Tant’è che nella relazione illustrativa del progetto si poteva leggere che l’ulteriore avanzamento del movimento franoso avrebbe potuto coinvolgere «abitazioni e strutture esistenti immediatamente a ridosso del ciglio della scarpata in esame, nonché compromettere la fruibilità delle strutture viarie». Le opere sono dirette, quindi, alla riduzione del rischio idrogeologico del versante località Costantinopoli-Saraceni nelle cui vicinanze è presente un’importante strada di collegamento portuale, come via Cervana e la linea ferroviaria Ancona-Bari.
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